“Gli amici di Oliver”, domenica al teatro Il Ferroviario

Saggio conclusivo della scuola di teatro di Daniela Cossiga e Antonella Masala

Sassari. Domenica 2 giugno alle 20.30, al teatro Il Ferroviario di Sassari, andrà in scena “Gli amici di Oliver” saggio conclusivo della scuola di teatro di Daniela Cossiga e Antonella Masala, che per il sesto anno consecutivo presentano il risultato del lungo lavoro annuale dei ragazzi che hanno partecipato al progetto. «Una delle costanti della Scuola è quella di affrontare testi classici sia della tradizione teatrale che narrativa – dice Cossiga – negli anni precedenti, infatti, i ragazzi hanno lavorato su titoli come Romeo e Giulietta, Pinocchio, Alice nel Paese delle Meraviglie, Il Pifferaio di Hamelin, I ragazzi della via Paal, adattandoli di volta in volta al loro vissuto. Quest’anno la sfida è partita da un tema che ci sta a cuore: il concetto di diversità. Ed è per questo che la scelta è caduta su Charles Dickens con il suo Oliver Twist». I protagonisti dei romanzi dickensiani hanno in comune contesti e figure di riferimento che riconducono alle condizioni di vita al limite dell’umano sopportate dai bambini di quell’epoca e la prepotenza diveniva regola di comportamento e sopravvivenza nei rapporti tra i ragazzi. L’orfanotrofio diventava, con altre istituzioni destinate all’isolamento di chi era irregolare – dall’ospedale, al carcere, al manicomio – uno dei tanti luoghi nei quali la società collocava coloro i quali dovevano essere rimossi dal consesso civile perché diversi. «È proprio da questa parola tanto abusata che prende vita il lavoro che abbiamo fatto – spiega Masala – con i ragazzi. È il nostro modo per mettere in scena l’irregolarità isolandola in un confine “fantastico” dove diviene più facilmente rappresentabile, proprio perché collocata su un palcoscenico che ha pochi punti in comune (forse) con la realtà». I ragazzi hanno affrontato la prova con perseveranza e curiosità, mettendosi in gioco ognuno con le proprie caratteristiche e i propri talenti. «Il nostro compito – conclude Cossiga – è stato quello di stimolare, coordinare e sottolineare che non c’è un solo modo per fare le cose, ma il nostro, vostro e loro modo. Mettendo in evidenza che il diritto di essere diversi ci regala il privilegio di essere liberi».

In scena Agata Bacciu, Simon Bloomfield Brandon, Alessandra Cabizza, Elena Coppola, Enrico Cordella, Cosma Cossiga, Ilaria Cuccu, Sergio Curreli, Fabio Fiorino, Benedetta Giannini, Leonardo Lubino, Chiara Mulargia, Gabriele Pais, Giorgia Pais, Elisa Pala, Moreno Rossi, Nicole Soriga, Lorenzo Tedde, Riccardo Lodde, Carla Ticca. Light Designer Tony Grandi, collaborazione Botte e il Cilindro. Biglietto 5 euro.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio