Gli allievi del Canopoleno protagonisti a San Pietro di Sorres

Fine settimana del Fai. Particolarmente gettonata la visita a Sa Rocca Ulàri

Borutta. Un fine settimana intenso, quello del Fai a San Pietro di Sorres. Grazie all’impegno non solo degli organizzatori, ma anche al supporto dei tanti ragazzi presenti ad un evento primaverile di grande interesse. Se gli eventi Fai nascono per far conoscere al grande pubblico il nostro inestimabile patrimonio storico e artistico, in questa occasione la proposta si è arricchita con percorsi naturalistici ed eventi musicali. Particolarmente gettonata la visita a Sa Rocca Ulàri, poco conosciuta, e che si è rivelata grazie al supporto di insegnanti e allievi del Liceo Scientifico Internazionale Cinese e Sportivo del Convitto nazionale Canopoleno pronti, a indossare con naturalezza gli abiti di consumati quanto preparati ciceroni.

«I nostri ragazzi, insieme ai loro docenti hanno dato prova di grande propositività – dice il rettore del Canopoleno, Stefano Manca – non a caso i visitatori sono rimasti favorevolmente colpiti non solo dai luoghi che hanno potuto visitare, grazie all’organizzazione del Fai, ma anche dall’impegno che i nostri allievi hanno profuso nel corso dei due giorni. Non si è trattato solo di semplice percorso culturale e ambientalistico, ma anche di crescita. Fondamentale per i giovani».

Se la “grotta del guano” ha incassato il favore e solleticato la curiosità degli escursionisti del fine settimana, la chiesa, nel pomeriggio di sabato ha ospitato l’esibizione degli allievi delle medie (seconda e terza) del musicale del Canopoleno. Anche i più giovani, dopo aver fatto da ciceroni tra le mura del Monastero benedettino, (attività svolta anche dai ragazzi dell’Europeo) hanno dato il meglio con un’esecuzione curata quanto applaudita dal folto pubblico presente all’evento.

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