Giuseppe Luigi Cucca eletto segretario regionale di Azione

Alla presidenza è stata eletta Elvira Lucia Evangelista. A Paulilatino riunita l’assemblea congressuale. Il nodo alleanze per le Regionali

L’assemblea congressuale di Azione, riunita lunedì nella sala congressi di Santa Cristina a Paulilatino, ha deciso il nuovo gruppo dirigente del partito. Giuseppe Luigi Cucca (senatore per due legislature del Pd, di cui è stato anche segretario regionale, poi passato ad Italia Viva, ricandidato alla Camera con la coalizione di centro nel 2022 e infine entrato in Azione) è stato eletto per acclamazione nuovo segretario regionale, mentre alla presidenza va Elvira Lucia Evangelista.

I partecipanti, tra i 50 componenti dell’assemblea e i numerosi attivisti presenti, sono intervenuti al dibattito. La mozione congressuale di parte di Giuseppe Luigi Cucca era incentrata sugli infiniti e irrisolti problemi della Sardegna, che nonostante l’avvicendamento di giunte di destra e di sinistra, dalla sanità ai trasporti, dallo spopolamento delle zone interne alla scuola, dalla mancanza di lavoro alla fuga dei giovani, stanno portando l’isola allo sfascio. «Serve coraggio – è stato ribadito – di dare soluzione a problemi che tutti ripetono di conoscere ma che i tanti, di destra e sinistra finora avvicendatisi al potere, non hanno mai voluto affrontare, lasciandoli incacrenire. Sarà un caso, per parlare di trasporti, che il piano regionale dei trasporti risale al 1993? Serve un nuovo Piano di Rinascita per la Sardegna, lontano da ideologie e populismo, che dia risposte per l’oggi e tracci la strada per un futuro che vada oltre le promesse elettorali per le prossime elezioni. Non servono programmi di 186 pagine, se non per evitare di dare risposte concrete su problemi concreti : si o no al nucleare, si o no ai termovalorizzatori, si o no alla dorsale per il metano, e così per qualsiasi soluzione che ha bisogno solo di risposte chiare e comprensibili.

Così come non staremo mai dalla parte di chi fa decidere a Roma chi ci deve governare, cambiando nome senza cambiare niente, e accontentandosi delle briciole lasciate cadere dai tavoli lautamente apparecchiati con i soldi del Pnrr. Azione – hanno concluso i dirigenti del partito di Calenda – starà sempre dalla parte di chi ha il coraggio di dare risposte ai problemi dei sardi senza guardare in faccia nessuno, senza avere paura di congreghe, comitati d’affari più o meno leciti, gruppi di potere da scardinare per mettere al primo posto gli interessi dei sardi e della Sardegna».

Azione attualmente è collocata nel Grande Centro, cartello di diversi partiti centristi della coalizione di centrodestra. Ma rimane aperto il no delle alleanze elettorali per la stessa Azione: la ricandidatura di Solinas non entusiasma, come neanche quella di Truzzu. Ecco perché nella nota diffusa ieri dopo l’elezione di Cucca si insiste sul passaggio «non staremo mai dalla parte di chi fa decidere a Roma chi ci deve governare». Un messaggio neanche tanto nascosto: o noi o Solinas o Truzzu. L’alternativa? Si dice Soru.

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