Gian Marco Ruiu, candidato 19enne al Comune di Sassari per il PSd’Az

Studente del Liceo Azuni, è il segretario provinciale dei Giovani Sardisti. Tra i punti del suo programma il Consiglio comunale dei Giovani

Gian Marco Ruiu

Sassari. Tra i candidati alle prossime elezioni comunali a Sassari, in calendario per l’8 e il 9 giugno, c’è un 19enne, studente al Liceo Azuni, segretario provinciale dei Giovani Sardisti. È Gian Marco Ruiu, che corre nella lista Psd’Az – Alleanza Sardegna nel centrodestra che sostiene Gavino Mariotti come candidato sindaco. «Questo periodo per me è delicato poiché devo bilanciare gli impegni politici con gli studi scolastici, soprattutto quest’anno in cui affronterò la maturità – racconta Gian Marco Ruiu –. Tuttavia, non potevo tirarmi indietro quando il Partito aveva bisogno di sostegno. Accetto la candidatura convinto della validità del progetto che stiamo portando avanti».

«Mi sono interessato alla politica e al Partito Sardo d’Azione sin dall’età di 17 anni, quando ho aderito spontaneamente al movimento giovanile del Partito, i Giovani Sardisti – spiega Gian Marco –. Questa spontaneità è importante sottolinearla, poiché non sono stato spinto da nessuno ad entrare, né ho parenti o amici che hanno intrapreso questa strada. La mia passione sardista si manifestò già nella mia tesina di terza media, quando scelsi come tema la Sardegna e in particolare la figura di Emilio Lussu. Qui ho potuto conoscere la storia centenaria del partito, fondato dai reduci della Prima Guerra mondiale e rappresentante di lotte anticoloniali, di tutela della cultura e dell’autonomia della Sardegna. Nel 2022, entro a far parte dei Giovani Sardisti quando gli iscritti a Sassari erano solo tre, compreso me. Dopo un anno, divento segretario provinciale, portando gli iscritti da 3 a 17. L’11 febbraio 2023, in un villino Ricci strapieno con tutti i massimi rappresentanti del Partito Sardo (escluso il segretario Christian Solinas per un impegno dell’ultimo minuto), inauguro la sezione provinciale dei giovani e vengo nominato formalmente segretario Provinciale. Pochi mesi dopo, a novembre, con grande soddisfazione, riesco ad aprire una sede dei giovani e per i giovani, con piena partecipazione degli esponenti del partito».

Adesso la prima candidatura a un appuntamento elettorale. Si inizia dal Comune. «Le principali motivazioni che mi hanno spinto a candidarmi come consigliere comunale – dice ancora il giovane dirigente sardista – sono l’amore per il Partito Sardo e la volontà di dare il mio contributo in un momento difficile, senza porre vincoli di liste o candidati sindaco. La mia candidatura è anche un banco di prova dopo due anni di militanza attiva, per vivere in prima persona la campagna elettorale e valutare il riscontro ottenuto dalle attività svolte».

Sassari è una città che cerca di recuperare il ruolo che le spetta di guida di un intero territorio e anche riequilibrare il rapporto con una Regione da tempo sbilanciata a favore di Cagliari. «Le principali sfide che Sassari deve affrontare sono in realtà le stesse da trent’anni – sottolinea Ruiu –. Ne cito alcune come il centro storico, l’ex zona industriale di Predda Niedda, il Centro intermodale, e altre ancora. Tuttavia, la vera sfida, secondo me, è riguadagnare la fiducia dei cittadini, stimolando la partecipazione attiva e fornendo informazioni trasparenti sulle decisioni prese. Proposte come la creazione dei Comitati di Quartiere e l’istituzione di un Consiglio Comunale dei Giovani mirano a coinvolgere il tessuto cittadino e a ristabilire la fiducia dei sassaresi. Quest’ultima proposta, che ha avuto l’appoggio di partiti di destra, centro e sinistra (Forza Italia, Pd, Sardegna al Centro, Alleanza Verdi-Sinistra, Civica Uniti per Sassari), la presentai già al sindaco uscente ma non ottenne, come spesso accade nelle tematiche legate a noi giovani, la meritata attenzione. Proposta che però ho comunque depositato e protocollato in Comune».

Altri punti del programma riguardano i trasporti («lavorerò in sinergia con l’Atp per ottenere il ripristino immediato delle linee notturne per le borgate. Si tratta di una proposta di buonsenso, che consenta ai giovani di poter rientrare più tardi e in sicurezza, fornendo un servizio doveroso e richiesto dai ragazzi delle periferie. A ciò si aggiunge anche la proposta di rendere gratuito l’abbonamento per over 70, disabili e donne incinta») e la cultura. «Questo, da sardista, è l’aspetto che più mi preme portare avanti, considerato anche il grande silenzio che c’è attorno a questo tema. La consapevolezza della nostra storia rappresenta infatti un ruolo cruciale. Propongo di utilizzare le ore di educazione civica nelle scuole per insegnare la cultura sarda con concorsi e attività promossi dal Comune», conclude Gian Marco Ruiu.

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