Il futuro della Sardegna è nell’istruzione

Incontro al Liceo Azuni di Sassari con l’europarlamentare Renato Soru, candidato alla segreteria regionale del Pd. «Dobbiamo ripartire dal sapere»

 

 

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Renato Soru

Sassari. Innovazione, istruzione, formazione. Il futuro della Sardegna si gioca ancora intorno a questi tre concetti ed il Partito Democratico, che guida la Regione e la maggior parte degli enti locali dell’Isola, deve ripartire da questo. Se ne è parlato venerdì pomeriggio nell’Aula Magna del Liceo Azuni di Sassari, in occasione di un incontro-dibattito organizzato dall’Associazione degli studenti di Scienze Politiche e che ha visto come ospite il candidato alla segreteria regionale del Pd Renato Soru, europarlamentare e già presidente della Regione dal 2004 al 2008.

«Sono venuto a raccontarvi come sarà il Pd, che dovrà occuparsi non di carriere personali ma di sapere, perché investire nell’istruzione rappresenta il nostro futuro. Per uscire dalla stagnazione non c’è altro», ha detto Soru. «Se il Partito Democratico vuole discutere di futuro deve farlo parlando di questo. O capovolgiamo il livello di istruzione, di innovazione a tutti i livelli o non ne usciamo. Lo pensavo nel 2004. E lo penso ancora oggi».

RenatoSoruAzuni2Presenti in sala il rettore Attilio Mastino, Antonello Mattone, già presidente dell’Ersu, dirigenti scolastici, amministratori locali e regionali, insegnanti e studenti. Tra i dati illustrati nel corso della serata quelli relativi al calo di iscritti all’Università di Sassari. Rispetto allo scorso anno in queste settimane è stato registrato un calo di ben 3mila iscritti. «Proprio per questo motivo ho prorogato le iscrizioni fino al 31 ottobre, data che arriva subito dopo il pagamento degli stipendi dei genitori. Viviamo una crisi terribile. Io tra poco lascio l’incarico di rettore e torno ai miei scavi archeologici in Tunisia. Non invidio per niente il mio successore», ha detto il rettore uscente Attilio Mastino, a cui subentrerà Massimo Carpinelli alla guida dell’Ateneo sassarese.

«Ben venga qualunque tipo di istruzione», ha detto ancora Renato Soru. «Credo che garantire l’istruzione a tutti sia quanto di più rivoluzionario e di sinistra ci sia». I lavori sono stati coordinati dal dirigente del Liceo Azuni Massimo Sechi. (lu.fo.)

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