Europa Verde: il ‘Canalone’ deve essere un’opportunità per Sassari

«Non va inteso solo come un intervento strutturale», scrive il coordinamento provinciale. «Occorre salvaguardare il patrimonio storico-paesaggistico delle valli»

Sassari. «Non si può guardare al progetto del Fosso della Noce come un intervento strutturale». Il coordinamento provinciale di Europa Verde prende posizione nel dibattito attorno al cosiddetto ‘canalone’ per la messa in sicurezza idraulica del Fosso della Noce. «Il rischio è che risulti un intervento calato dall’alto che se risolve un problema da un lato, dall’altro aprirebbe una voragine tra i cittadini e l’opera stessa».

L’approccio, secondo Europa Verde, deve badare a due punti fondamentali: la tutela del verde e la concezione di un’opera che diventi un’opportunità per la città. «La messa in sicurezza dal rischio idrogeologico, finanziata con oltre cinque milioni di euro, deve inserirsi nel contesto concependo il progetto in modo inclusivo. Nell’intervento deve essere inclusa l’opportunità che attorno all’opera nascano spazi fruibili dai cittadini, come una nuova area pedonale, ciclabile che veda anche l’inserimento di spazi di verde pubblico. La prospettiva deve essere ambientale e paesaggistica secondo un punto di vista imprescindibile per cui la città è per i cittadini e con un principio irrinunciabile che include l’integrazione della tutela del verde».

«Non ci si può accostare solo da un punto di vista tecnico ma complessivo e comprensivo di tutti gli aspetti ambientali, paesaggistici e di fruizione con la priorità di ridurre al minimo nuove impermeabilizzazioni. Il progetto non si può ridurre a un mero intervento ingegneristico, va redatto uno strumento di adattamento, che limiti lo scorrimento superficiale delle acque, diminuendone la pericolosità, e che tenga conto anche degli effetti termici del clima. Occorre una pianificazione attenta del verde, degli usi del suolo e degli altri aspetti che influiscono sul rapporto fra il clima e la città».

«Lo strumento del Via (Valutazione d’impatto ambientale) consente la possibilità di valutare delle modifiche. Crediamo che sia opportuno apportare le variazioni al progetto guardando alla salvaguardia dell’immenso patrimonio paesaggistico e storico-culturale rappresentato dalle valli e tutto il progetto tecnico deve essere costruito attorno a questo».

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