Dinamo, una vittoria per sbloccarti

Per il coach Piero Bucchi, un successo domenica contro Verona sarebbe la medicina migliore per ritrovare la strada tracciata in precampionato

Il coach della Dinamo Piero Bucchi

Le scorie di quella “maledetta” finale di Supercoppa sfuggita per un pelo, sono ancora in circolo e per eliminarle, chiudendo la striscia aperta di tre sconfitte consecutive, è quanto mai indispensabile vincere qualche partita ad iniziare da quella in programma domenica prossima al PalaSerradimigni contro la Tezenis Verona. La conferma arriva dalle parole del tecnico Piero Bucchi, pronunciate nel corse del consueto incontro con i giornalisti per presentare la prossima sfida: «È chiaro che le sconfitte ci pesano e non aiutano – ha dichiarato -, la Supercoppa ha lasciato qualche strascico, l’abbiamo toccata con mano, ci è molto dispiaciuto e questo ci sta probabilmente condizionando. Sono sicuro che una vittoria ci aiuterebbe a resettare e ripartire con quella serenità che ora forse ci manca, stiamo lavorando bene».

Tra il dire e il fare però c’è di mezzo l’avversaria e gli scaligeri non rappresentano esattamente un comodo letto sul quale sdraiarsi e dormire sonni tranquilli: «Vengono da una bella partita contro Brindisi – ha sottolineato Bucchi -, hanno tanti giocatori di talento che tirano bene da tre punti. Noi dovremo girare pagina e giocare una gara di grande spessore difensivo specialmente sul perimetro. Arriveranno qua senza niente da perdere con spirito molto leggero, con qualità e spregiudicatezza. Noi abbiamo ancora degli up and down durante i 40 minuti che dobbiamo necessariamente ridurre, dovuti anche al fatto che ci sono giocatori alla ricerca della condizione. Jones è stato fermo in preparazione, ha sostanzialmente giocato tre partite vere, con Malaga ha dato importanti segnali di crescita e potrà solo migliorare, mentre Dowe deve trovare fiducia e tranquillità, anche a lui basterà probabilmente una buona gara per sbloccarsi. Devo comunque dire che contro gli spagnoli, considerando la lro forza, la gara è stata buona. Loro con 12 giocatori di livello erano più freschi, ma per noi è stato un buon segnale riuscire a giocarcela a viso aperto sino alla fine».

Il coach sassarese ha poi fatto un punto sulla situazione infortunati: «Chessa sta meglio ma non è ancora del tutto a posto e dovrebbe aggregarsi al gruppo lunedì prossimo, Devecchi sta facendo passi in avanti mentre Treier lavora duramente per recuperare, ha subito un brutto infortunio, una frattura particolare e verosimilmente non credo possa rientrare prima di metà fine novembre, perciò ci vorrà ancora un po’ di pazienza».

Aldo Gallizzi

 

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