Dinamo, tanti complimenti e un pizzico di delusione

Una Final Eight di Coppa Italia di grande livello. I biancoblù si sono ormai assestati nei quartieri alti della pallacanestro italiana. Il commento di Aldo Gallizzi

di Aldo Gallizzi

 

PremiazioneF8Sassari. Quella che si è svolta a Rimini è stata una Final Eight di Coppa Italia di grande livello, certamente una delle più intense e incerte. Lo è stata in generale e lo è stata per la Dinamo, cresciuta tanto negli ultimi mesi e capace ancora una volta di arrivare a giocarsi una finale, sfiorando un successo che sarebbe stato il terzo della sua storia.

Sassari che per l’occasione ha sfoggiato una maglia rosa in omaggio al Giro d’Italia, ha confermato, a chi ancora avesse qualche dubbio, di essersi ormai assestata nei quartieri alti della pallacanestro italiana e di potersela giocare con tutti, sia a livello societario che sul campo. E questo è certamente l’aspetto più gratificante per un gruppo dirigente che tanto bene ha fatto e sta facendo. Si poteva portare a casa un’altra Coppa? Sì, forse sì, perché la Dinamo a un paio di giri di lancette dalla fine era lì a tre punti dall’Olimpia, ha anche avuto in due circostanze la possibilità di impattare, ma non è andata e Milano ha fatto leva sulla classe di campioni come Hickman e l’ex Sanders, che con le loro giocate individuali hanno chiuso la contesa.

Un pizzico di amarezza e di delusione che rappresentano però una goccia di fiele in un mare di zucchero. La squadra è cresciuta tanto sia a livello globale che di singoli. Un nome su tutti è quello di Trevor Lacey; di lui non si era mai messa in discussione la qualità, ma il carattere e la troppa timidezza sul parquet. Non si sa se sia un caso, ma la sua esplosione è coincisa con la partenza di Odom e ora risulta impensabile poterne fare a meno. Stipcevic invece una sorpresa non lo è più, si è preso la squadra, è l’autentico leader emotivo e non solo. Ma tutti indistintamente si stanno rendendo utili, con qualche timido segnale che sta arrivando anche da Carter, che va incoraggiato e coinvolto, ma che onestamente risulta l’unico non ancora riuscito a rendere e incidere secondo le aspettative. Dopo la Coppa Italia la squadra sassarese si concentrerà sul ritorno della partita di Champions in programma domani alle 18:30 in casa del Cez Nymburg dove ci saranno da difendere i 22 di margine conquistata nel successo della gara di andata.

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