Dinamo sconfitta 86-69 dalla Virtus
Ai biancoblù sarebbero serviti due Diop per arginare lo strapotere a rimbalzo dei padroni di casa. Bendzius è il top scorer del match con 19 punti
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Niente da fare per la Dinamo Banco di Sardegna superata per 86-69 alla Segafredo Arena dalla Virtus Bologna. Troppo fisica e e solida specialmente sotto le plance la squadra di Scariolo per poter riuscire ad avere la meglio. Il solo Diop è riuscito a tener botta nel pitturato, mentre Stephens è stato letteralmente spazzato via da Mickey e Jaiteh, per un confronto a tratti persino umiliante. Senza voler gettare la croce addosso al lungo losangelino, che non disdegna mai impegno e sacrificio, le sue difficoltà sono state evidenti e sono state direttamente proporzionali ai suoi limiti, al cospetto di giocatori onestamente di altro spessore sia fisico che tecnico. I rimbalzi d’attacco sono stati la chiave, con tanti secondi possessi che i padroni di casa hanno potuto gestire e capitalizzare, producendosi nel decisivo allungo nel corso del terzo periodo. Per la Dinamo una sconfitta preventivabile, che non toglie niente e non cambia obiettivi e programmi, in attesa del risultato della Reyer che battendo Varese raggiungerebbe e di fatto supererebbe i sassaresi al quarto posto, in virtù degli scontri diretti favorevoli.
Bucchi deve rinunciare a Gentile. Bologna parte forte in difesa, mettendo subito le mani addosso e in attacco punge con un vivacissimo Hackett (7-2). La Dinamo sembra quasi sorpresa dall’aggressività virtussina e fatica a prendere le misure. Mickey è un fattore a rimbalzo d’attacco, la Dinamo pasticcia (già 4 palle perse e polveri bagnatissime) e i felsinei allungano (13-4), costringendo Bucchi a chiamare un minuto di sospensione dopo 5 minuti. Troppi gli errori del Banco, alcuni gratuiti, per un impatto complicatissimo sulla gara da parte dei biancoblù (17-6). La fisicità dei padroni di casa determina una superiorità a tratti imbarazzante (20-8), la Dinamo è in balia totale degli avversari e non riesce a trovare efficacia offensiva e difensiva. Il solo Bendzius riesce a colpire e a non far affondare i suoi già dopo i primi dieci minuti che terminano con la Virtus in controllo sul 22-12.
La tripla di Robinson in contropiede riavvicina Sassari a -6 (24-18). Kruslin dall’angolo per il -4 (25-21), Dowe ancora da tre (27-24) e Bendzius per il pareggio (27-27) con un parziale incredibile della Dinamo costruito su palle recuperate e contropiede. Il quintetto con Treier e Bendzius insieme funziona. Il canestro di Diop vale il sorpasso (28-29 a 3.45 dall’intervallo). La Virtus però ha una fiammata e con un break di 5-0 firmato Ojeleye – Hackett, ricaccia indietro i sassaresi (33-29). Bendzius e Treier sparano ancora da fuori per il controsorpasso (33-35). E’ una fase molto spettacolare del match. La Dinamo gioca un secondo quarto dinamico e coinvolgente, cambia l’atteggiamento difensivo e l’attacco è molto più pulito e paziente. I tanti “open shots” presi vengono capitalizzati e all’intervallo i ragazzi di Bucchi sono addirittura sopra di un punto (38-39), con Bendzius già a quota 15 punti. Per la Virtus ci sono 12 punti di Shengelia.
L’inizio del terzo quarto è molto fisico e combattuto, con Mickey che si fa sentire sotto i tabelloni contro Stephens. Rientra Diop. E’ il momento di Dowe, caldo in attacco contro una difesa bolognese di nuovo efficace (45-45). Belinelli ne mette un paio dall’arco, la Dinamo avrebbe anche un paio di attacchi per rimettere la freccia ma li sciupa abbastanza banalmente inducendo Bucchi a chiamare un time out (50-47). La Virtus riprende un certo ritmo offensivo e il Banco deve fare il massimo sforzo per evitare un break e rimanere aggrappata agli avversari e alla partita. La fiammata di Robinson è provvidenziale (54-53) ma i rimbalzi offensivi dei felsinei e la difesa estremamente aggressiva con cambi su tutti i blocchi pesano e consentono ai padroni di casa di accelerare di nuovo e dare una spallata alla partita (63-53) con un parziale di 9-0 che a questo punto della gara può risultare decisivo. Nei momenti in cui Diop non è in campo la Virtus banchetta sotto i tabelloni e la differenza sostanziale nel terzo quarto è in gran parte questa.
La Dinamo fa tanta fatica, Stephens li sotto è troppo leggero e viene spazzato via consentendo a Mickey e Jaiteh di dominare e allungare il gap (67-53) e nel frattempo il parziale sale a 13-0. Bologna se ne accorge e insiste nel servire i suoi big men. L’espressione di coach Bucchi in panchina è eloquente. La schiacciata di Jaiteh in faccia a Stephens sancisce e sottolinea ulteriormente la chiave di volta della gara (71-53) per la fuga definitiva che punisce duramente e forse eccessivamente la Dinamo e archivia la partita che si chiude 86-69.
Virtus Segafredo Bologna – Dinamo Banco di Sardegna 86-69
Parziali quarti: 22-12 / 38-39 / 63-53 / 86-69
Virtus: Mannion, Belinelli 11, Jaiteh 8, Pajola, Shengelia 18, Hackett 10, Weems 12, Mickey 14, Ojeleye 4, Lundberg 6, Camara, Abass 3. All. Scariolo
Dinamo: Diop 11, Stephens 2, Dowe 7, Robinson 15, Bendzius 19, Jones 5, Treier 3, Chessa, Gandini, Devecchi, Raspino, Kruslin 7. All. Bucchi
Aldo Gallizzi