Dinamo, rialzati e corri

I sassaresi nel lunch match di domenica alle 12 al PalaSerradimigni contro Trento, sono chiamati ad invertire la pericolosa tendenza negativa delle ultime partite

Parlare di crisi è forse eccessivo, ma di sicuro in casa Dinamo qualcosa si è inceppato. I risultati ma soprattutto le ultime prestazioni ne sono lo specchio e serve un inversione di tendenza immediata a partire dal lunch match in programma domenica alle 12 al PalaSerradimigni contro Trento. Le chiacchiere stanno a zero e ora sta ai giocatori reagire coi fatti.

< Stiamo attraversando un momento particolare è palese che non possiamo essere contenti, non siamo quelli che vogliamo essere – ha detto nella consueta conferenza pre gara l’allenatore Piero Bucchi -, dobbiamo fare tutti due passi verso una maggior disponibilità al sacrificio e al lavoro >. Parole chiare, che lasciano trasparire delusione ma anche qualche piccola crepa all’interno della squadra. < Dobbiamo dare una svolta, vogliamo dare un segnale deciso. Domenica affronteremo una squadra equilibrata che sta giocando molto bene. Sarà un test importante, ma dobbiamo affrontarlo con la giusta mentalità >.

Sollecitato dalle domande dei giornalisti, Bucchi chiarisce: < Non voglio parlare dei singoli, in generale tutti quanti dobbiamo fare un passo di disponibilità. Dobbiamo invertire il trend. Non mi piace neanche parlare degli infortuni e se non me lo aveste chiesto non lo avrei fatto, però è evidente che stiamo cambiando faccia spesso. Sono cose che incidono, non vorrei parlarne ma è così. Abbiamo avuto un processo di adeguamento continuo, ogni volta abbiamo avuto una faccia diversa >.

Il discorso scivola comunque anche su qualche singolo: < Robinson in passato ci ha fatto vedere altre cose, ha saltato 25 giorni di preparazione non è nel suo momento migliore di forma e ha bisogno di lavorare. Onuaku deve riuscire ad essere più continuo nel rendimento. E’ giovane, ha poca esperienza europea, deve capire che qui non basta fare una buona partita ogni tanto, deve dare continuità alle sue prestazioni. Jones è un giocatore che ha saltato la prestagione, non ha avuto il tempo di fare le partite estive nelle quali è concesso sbagliare per crescere, si è trovato proiettato direttamente in campionato e coppa, sta cercando di capire il suo ruolo all’interno del gruppo. Ad ogni modo – chiosa Bucchi -, tutti i giocatori devono fare un passo in avanti, non voglio fare distinzioni >.

Aldo Gallizzi

 Intervista a cura di Ico Ribichesu

 

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