Dinamo, così non va

I biancoblu sconfitti a Bologna (80-75) protagonisti di una prestazione senza intensità che fa preoccupare coach Sacchetti

 

 

MeoSacchetti
Sacchetti allarga le braccia sconsolato

«Non ho visto la durezza mentale necessaria, non solo per vincere questa partita, ma in generale, per compiere il salto di qualità». Questo in estrema sintesi il pensiero di un preoccupato Meo Sacchetti, nel dopo gara di Bologna. Un pensiero condiviso da addetti ai lavori e da molti tifosi. Contro la Granarolo ci si aspettava tutt’altra Dinamo. Una Dinamo che scendesse sul parquet per legittimare il suo secondo posto in classifica, che tradotto significa, una Dinamo con personalità e ardore agonistico. Tutte caratteristiche che a Casalecchio di Reno si sono viste, ma da parte dei padroni di casa che hanno voluto più dei supponenti sassaresi la vittoria e che se la sono presa con le unghie e con i denti. La Dinamo ha sostanzialmente inseguito per tutto il match e nel finale ha mostrato ingenuità ed errori di scelte e gestione che una squadra con ambizioni di un certo tipo non può consentirsi. La croce non va gettata addosso a nessuno in particolare, ma certo è che Lawal nel finale ne ha combinate di tutti i colori, sbagliando prima un facile canestro da sotto (lui che schiaccia ogni volta che vede il ferro, perchè non lo ha fatto ieri in quella circostanza?) e andando poi a commettere un ingenuo fallo sul tiro da tre di Allen che è andato in lunetta e ha chiuso di fatto la partita. Errori di Lawal a parte, è mancato ancora una volta il killer insinct, che questa squadra proprio non ha e la capacità di fare le giuste scelte e avere le corrette letture nei momenti topici. A turno c’è sempre qualcuno che vuole risolvere tutto da solo. E’ vero, l’assenza di Brooks non va dimenticata, ora non c’è neanche Todic e sarà bene che la Società si muova. E’ vero che si sta aspettando il responso definitivo sulle condizioni di Brooks, ma è anche vero che ultimamente, sia contro il Buducnost che ieri, sono arrivati segnali decisamente preoccupanti e sarà bene stringere i tempi. A Bologna si è rivisto sul parquet per qualche minuto Jack Devecchi, ma è parso un bel po indietro (comprensibilmente) dl punto di vista fisico, rispetto ai compagni. Intanto, fra due giorni al PalaSerradimigni si giocherà una partita decisiva in ottica qualificazione Eurocup. Il ritorno contro i montenegrini del Buducnost. La vittoria è d’obbligo e possibilmente si dovrà ribaltare la differenza canestri (meno sette) per mettersi al riparo da sorprese in caso di arrivo (molto probabile) a pari punti con gli slavi. (Aldo Gallizzi)

Articoli Correlati

Check Also
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio