Casa, un mercato che non conosce crisi

Rimane il bene rifugio per eccellenza anche per i sardi. Presentata a Villa Mimosa la terza edizione dell’Osservatorio immobiliare Centro Nord Sardegna della Fiaip

Sassari. Un mercato immobiliare delle province di Sassari e Nuoro che va meglio delle aspettative, nonostante un leggero rallentamento nella seconda metà del 2022 e nei primi mesi del 2023. È stata presentata lunedì mattina (11 dicembre) a Villa Mimosa, sede di Confindustria Centro Nord Sardegna, la terza edizione dell’Osservatorio immobiliare del Centro Nord Sardegna, preparato dall’ufficio studi del Maxi Collegio della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) centro nord, associata Confindustria CNS.

Dopo la ripresa del post pandemia, i dati del 2022 e del 2023 erano particolarmente attesi. Il quadro generale indica quindi una tendenza positiva nelle compravendite, con un andamento migliore di quanto previsto, seppure con un rallentamento, come detto. Ecco perché non si può parlare di crisi. Stesso discorso per i mutui alle famiglie, che hanno registrato negli ultimi tre anni una crescita del 9 per cento. I prezzi degli immobili in vendita (in leggero rialzo del 2,5 per cento annuo) sono più alti a Sassari (che comprende la Gallura) rispetto a Cagliari, province che da sole coprono l’80 per cento delle transazioni nella regione; anche gli affitti sono più alti a Sassari, i più bassi sono nella provincia di Nuoro e nell’entroterra. Nel territorio di riferimento degli agenti immobiliari della Fiaip Centro Nord Sardegna, che comprende tutto il nord dell’isola e la provincia di Nuoro, le zone più dinamiche rimangono quelle della costa orientale; stabili, con lievi incrementi delle compravendite, le città di Olbia e Alghero, mentre e, al contrario, qualche decremento si registra tra Aglientu, Trinità d’Agultu, Valledoria e Tempio. Stabili Stintino, La Maddalena, Santa Teresa di Gallura, Loiri e Golfo Aranci. Interessante il dato che riguarda gli stranieri: nel corso del 2022 c’è stato un +30 per cento delle richieste.

La casa è considerata anche dai sardi il bene rifugio per eccellenza. «L’acquisto immobiliare in Italia, e la nostra isola non fa eccezione, è da sempre visto come bene rifugio perché è la maniera più sicura per mettere da parte i propri risparmi come prima casa ma anche come fonte di redditività. Non dimentichiamoci che in questo momento c’è una grande penuria di locazioni in quanto gli immobili si danno per affitti brevi», ha spiegato Angelo Bianchi, presidente regionale di Fiaip. Ciclicamente si insiste sulla crisi del mercato e dei mutui. «Va detto che si tratta quasi sempre di un fenomeno percettivo – ha proseguito –. Prima i mutui erano allo zero per cento, adesso sono al 4 o al 5, Ma più di venti anni fa erano al 24 per cento. Stesso discorso quando sui media si parla di crisi dell’immobiliare. Non è così. Nel 2020 avevamo registrato un incremento del 7 per cento, adesso siamo al 4 e gli operatori mi dicono che la situazione non è cambiata».

La prima edizione dell’Osservatorio immobiliare di Fiaip Centro Nord Sardegna è stata realizzata nel 2019. «Si tratta di uno strumento utilissimo per gli agenti immobiliari e per tutti coloro che si affacciano sul mercato», ha insistito Susanna Murru, presidente del collegio Centro Nord Sardegna di Fiaip. «I valori sono senza dubbio positivi sulla parte turistica, in particolare su tutta la costa fino a Dorgali, mentre abbiamo un leggero calo tra Nuoro e Macomer, con l’entroterra più penalizzato».

L’Osservatorio è realizzato grazie a valutatori che, ognuno per la propria zona, inseriscono in un portale o aggiornano i valori immobiliari, che poi vengono estrapolati per la pubblicazione, dopo un ulteriore confronto con l’Agenzia delle Entrate e del Territorio. «È uno strumento che fornisce un quadro reale dei valori del compravenduto e quindi una visione aggiornata del mercato – ha ripreso la presidente Murru –. Il nostro obiettivo è riuscire a pubblicarne due edizioni all’anno, a cadenza semestrale». Per esempio, il territorio che fa riferimento a Sassari è suddiviso in cinque macroaree, che fanno riferimento alla città, alle zone costiere e a quelle interne. La gran parte delle compravendite avviene nelle fasce costiere, con Sassari dinamica da un punto di vista degli immobili residenziali ma Olbia lo è ancora di più a parità di compravendite.

«Rispetto all’anno pre pandemia ci siamo ripresi bene, anche perché l’italiano crede molto nella casa – ha rimarcato Marco Grumetti, vicepresidente nazionale vicario Fiaip –. Per noi agenti però il punto nodale è avere la casa da vendere. Nel momento di crisi siamo pieni di immobili; quando siamo senza significa che il prodotto va alle stelle. Un punto cruciale è capire se si sta facendo riferimento a un agente immobiliare, perché noi rispondiamo di tutte le informazioni che diamo. Ecco allora perché è importante che chi vuole vendere o acquistare una casa si rivolga a un agente e non ad abusivi».

L’incontro, aperto agli agenti immobiliari del territorio, è stato introdotto da Giansimone Masia, direttore di Confindustria Centro Nord Sardegna, che ha portato i saluti dell’Associazione. Sono inoltre intervenuti Sonia Pascalis, capo Area Servizi Estimativi e Omi (Osservatorio Mercato Immobiliare) dell’Agenzia del Territorio di Sassari, Adriana Filiziu, capo Area Servizi Estimativi e Omi di Nuoro, e Raffaele Scordamaglia, responsabile Osservatorio Immobiliare Fiaip Centro Nord Sardegna.

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