“Benide cun megus”

“Rappresentassione sacra de sa Passione de Cristos leada da’e s’Evanzeliu” stasera a Sassari al termine della Via Crucis

In occasione delle festività pasquali, venerdì 31 marzo, alle 20,30, a Sassari, a conclusione della Via Crucis cittadina, il coro “Amici del Canto Sardo” di Sassari, diretto dal maestro Salvatore Bulla, presenterà nella chiesa del Rosario “Benide cun megus”, opera scritta da Nino Fois, sacra rappresentazione in lingua sarda della Passione di Gesù. Sabato 1° aprile, alle 18,30, la stessa rappresentazione verrà riproposta a Bulzi, nella chiesa parrocchiale.

Tutto avverrà con la conduzione artistica del maestro Bulla che guiderà il coro “Amici del Canto Sardo” nei molteplici canti della tradizione quaresimale, appositamente scelti per scandire le varie scene e sottolineare le “parti” dei diversi protagonisti, tra i quali Clara Farina, Domitilla Mannu, Pietro Peigottu e Vanna Giagheddu, che interpreteranno i vari personaggi coinvolti nella Sacra Rappresentazione.

L’opera “Benide cun megus”, tra le più significative scritte dall’autore Nino Fois, è una straordinaria rivisitazione, in lingua sarda, degli avvenimenti che portarono Gesù dal processo alla resurrezione attraverso la crocifissione e la morte.

La narrazione della Passione di Cristo, accompagnata dal canto corale, riveste una particolare importanza sotto diversi punti di vista: teologico spirituale, letterario e linguistico.

La Veronica, secondo una leggenda, è una pia donna che di fronte alle sofferenze di Gesù sotto il peso della croce si commuove e sfidando le guardie romane si avvicina a lui per portargli un po’ di conforto accarezzandogli il viso con telo.

È l’unico gesto gentile che Gesù riceve durante la sua Passione ed è entrato a far parte di una delle stazioni della via crucis malgrado non si dica nulla di tutto ciò in nessuno dei quattro vangeli canonici.

A lei il racconto di Nino Fois affida il compito di narrare tutti gli avvenimenti della Passione: il tradimento di Giuda e l’arresto di Gesù; il processo ebraico di fronte a Caifa; il processo romano di fronte a Pilato; la crocifissione e la morte fino alla risurrezione.

Oltre ai toccanti momenti che rappresentano la sofferenza di Gesù, risaltano per intensità emotiva e spirituale e per bellezza linguistica gli episodi che riguardano il rinnegamento di Pietro e il suo sincero pentimento, lo struggente dolore di Maria e il suo pianto sul corpo senza vita di Gesù (attitidu) e da ultimo la testimonianza della Maddalena che ha incontrato Gesù Risorto.

I canti della più antica tradizione quaresimale sarda eseguiti dagli “Amici del Canto Sardo”, diretti dal maestro e direttore artistico Salvatore Bulla, rendono ancora più suggestiva e preziosa l’opera magistrale di Nino Fois.

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