Anche il Consiglio comunale di Sassari dice no alle scorie nucleari in Sardegna

Passa all’unanimità l’ordine del giorno già approvato dal Consiglio regionale e dall’assemblea dei sindaci Anci

Sassari. Il Consiglio comunale di Sassari dice all’unanimità no in Sardegna al deposito nazionale delle scorie nucleari. Giovedì pomeriggio l’Assemblea Civica, riunita in modalità telematica, ha approvato il testo dell’ordine del giorno già approvato dal Consiglio regionale e dall’assemblea dei sindaci isolani riuniti l’altro giorno a Cagliari su iniziativa dell’Anci Sardegna. «Ringrazio tutto il Consiglio – ha detto ieri il sindaco di Sassari Nanni Campus la termine della seduta dell’Assemblea Civica. Occorre ribadire che si tratta di un’indicazione sbagliata dei siti. Bisogna adesso avviare un confronto serio con il Governo, perché il pericolo di ospitare il deposito nazionale va scongiurato».

Nell’Ordine del giorno sono confluiti gli altri documenti presentati sullo stesso argomento: la mozione di Mariolino Andria (PSd’Az) su “Sostegno alle azioni che il presidente Solinas, la Giunta e il Consiglio regionale della Sardegna stanno intraprendendo per respingere il piano dell’attuale governo (Cnapi) che individua anche la nostra isola come idonea al Deposito unico  dei rifiuti nucleari”, l’ordine del giorno dei consiglieri di Sardegna Civica Manca, Rizzu, De Martis e Demurtas su “Deposito scorie nucleari – Indisponibilità del territorio del Comune di Sassari e contrarietà all’utilizzo del porto di Porto Torres quale collegamento portuale” e l’ordine del giorno di Christian Luisi su “Deposito scorie nucleari in Sardegna”.

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