A Funtana di lu colbu il secondo ecocentro di Sassari

I cittadini possono conferire gratuitamente i rifiuti dal lunedì al venerdì dalle 9,45 alle 14,30 e dalle 16,30 alle 18,30 e il sabato dalle 12,30 alle 16,45

Sassari. È stato inaugurato mercoledì mattina il nuovo ecocentro del Comune di Sassari, a Funtana di Lu Coibu, a fianco all’ex inceneritore. L’area, 2100 metri quadrati, è facilmente raggiungibile anche da chi arriva dalle borgate, che possono così evitare l’ingresso in città. Basta infatti prendere la rampa per La Landrigga dalla strada a quattro corsie per Alghero e alla rotatoria entrare nella strada già indicata con un apposito cartello oppure arrivare da Caniga o dal collegamento interno di Predda Niedda. Sono adesso due gli ecocentri che servono le esigenze dei sassaresi. Quello inaugurato ieri si affianca così alla struttura attiva da tempo di via Montello. Alla presentazione sono intervenuti il sindaco Nanni Campus, l’assessore all’Ambiente Antonello Sassu con la dirigente Marge Cannas e i rappresentanti della Rti Stefano Garbarini per Ambiente Italia e Gregorio Miceli per Formula Ambiente.

«L’obiettivo era creare un secondo ecocentro – ha detto il sindaco Nanni Campus –. Il progetto è stato inserito nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Lo apriamo adesso secondo gli orari definiti, ma ci saranno anche delle giornate su prenotazione, per creare un servizio davvero moderno. Stiamo cercando inoltre di portare sulla rete tutte le prenotazioni comunali. Nel tempo quindi riusciremo anche a saltare i numeri verdi e le lamentele, “è sempre occupato”, “non ci risponde nessuno”. Cerceremo, ripeto, di portare tutto su internet. Questa è un’altra delle cose che il cittadino ci chiedeva. Ringrazio il Settore Ambiente e l’ati che ci fornisce il servizio. E se si migliorano i servizi non si può pretendere che diminuiscano i costi. La Tari è aumentata appena di due caffè all’anno, le polemiche che ci sono state non avevano fondamento».

«Confidiamo nella riduzione degli ingombranti in città, per evitare che la mattina i cittadini si sveglino vedendo rifiuti abbandonati vicino ai cassonetti – ha proseguito Antonello Sassu, assessore all’Ambiente –. L’appello è che si utilizzino gli ecocentri e il numero verde. L’apertura dei due ecocentri copre adesso l’intera giornata, non ci sono più momenti di buco. Un servizio più ampio e migliorato. Ma soprattutto facciamo in modo che la nostra città diventi uno spazio pulito da godere piuttosto che ci siano angoli colmi di rifiuti per le strade. Questo servizio serve soprattutto per migliorare la qualità della pulizia della nostra città».

Il sindaco Nanni Campus e l’assessore Antonello Sassu

Appello ribadito dal primo cittadino. «Qua sono presenti anche le guardie ambientali. Abbiamo potenziato le operazioni di repressione, tramite le fototrappole. Ma è fondamentale l’educazione. Se qualcuno mi dice di essere andato in via Montello e di avere trovato chiuso perché era l’orario di apertura di qua e butta in terra i rifiuti, beh allora credo che un minimo di senso civico ci vuole. Quelli che invece arrivano da fuori città per gettare i rifiuti sono pesantemente sanzionati. Quindi l’Amministrazione cerca di mettere la massima disponibilità, ma altrettanto deve fare il cittadino. Ci sono semplici regole e istruzioni, basta seguirle. Se uno si tiene una sedia rotta in casa per un paio di giorni se non la vuole portare qua passeremo anche a prenderla, ma non me la deve scaricare vicino al cassonetto sperando che qualcuno la raccolga, perché davvero è un atto di prepotenza nei confronti degli altri e per di più inceppa il meccanismo. La maleducazione di uno – ha insistito Nanni Campus – si riverbera su centinaia di cittadini che invece svolgono in maniera educata il loro compito civico. Ricordo la polemica sul materasso buttato in via Cesare Battisti. Si leggevano critiche sul ritardo nel ritiro del rifiuto abbandonato nella notte e al mattino ancora lì e non invece parole nei confronti dell’“animale” che lo aveva messo. Per me la notizia quando accadono questi episodi è questa e non che il Comune non è ancora arrivato a ritirare».

Il nuovo ecocentro è aperto al pubblico con un orario più ampio: dal lunedì al venerdì dalle 9,45 alle 14,30 e dalle 16,30 alle 18,30 e il sabato dalle 12,30 alle 16,45. Cittadine e cittadini avranno quindi possibilità di conferire i rifiuti ingombranti, tra i due ecocentri, dalle 8,15 alle 18,30 dal lunedì al venerdì e dalle 8,15 alle 16,45 il sabato.

Come nell’altro, anche nella struttura di Funtana di Lu Coibu il servizio è gratuito e possono essere conferiti: rifiuti urbani provenienti da utenze domestiche, cartucce toner per fotocopiatrici e cartucce per stampanti esaurite, televisori e monitor, computer, aspirapolvere, stampanti, telefoni, trapani, ferri da stiro, piccoli elettrodomestici e apparecchiature elettroniche in genereatterie al piombo (batterie auto e gruppi di continuità computer), carta e cartone (il cartone deve essere privo di film di polietilene), neon e lampadine a basso consumo, frigo, congelatori, condizionatori, cucine, lavatrici, apparecchi per cottura cibi, forni a microonde, scaldabagni, stufe, radiatori, legno in genere, mobili, sedie, tavoli, etc, rifiuti metallici in ferro, rame, alluminio, sfalci di prato e residui di potature (è concesso il conferimento di massimo 20 sacchi da 50 litri all’anno), rifiuti urbani ingombranti non recuperabili quali poltrone, materassi, plastiche varie, oggetti misti, lastre di vetro, infissi, specchi, inerti da demolizione in modeste quantità (escluse le guaine, i pannelli in cartongesso ed altre tipologie di rifiuti pericolosi), oli alimentari esausti e minerali usati.

Anche la gestione di questa struttura è in capo alla Rti che gestisce l’appalto denominato Gretas (Gestione Rifiuti E Tutela Ambientale Sassari».

I lavori sono costati 300mila euro, a fronte di un finanziamento comunale e regionale di 454mila euro, ottenuti tra il 2017 e il 2019, con progetto approvato nel 2020. Le economie saranno utilizzate per l’acquisto di attrezzature utili al funzionamento del punto di raccolta.

I lavori sono iniziati a gennaio 2021 e il centro è stato collaudato ufficialmente a dicembre 2021. Lavori e autorizzazioni hanno subito un comprensibile rallentamento a causa dell’emergenza sanitaria del Covid.

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