Una raccolta firme per un’Europa unita, federale, dei diritti civili e sociali

Nicola Sanna: «Questi i valori fondamentali sui quali si basa l’Unione Europea». La campagna lanciata dopo il convegno in Camera di Commercio

PerEuropafederale2Sassari. Avviare un’iniziativa per raccogliere in Sardegna 10 mila firme per chiedere il rilancio del progetto di un’Europa unita, federale, dei diritti civili e sociali. Questa la conclusione operativa del convegno “Per l’Europa federale dei diritti civili e sociali”, che si è svolto venerdì 12 ottobre in Camera di Commercio. Un’assemblea per discutere dei rischi che incombono sull’Unione europea, promossa da un gruppo di persone che si riconoscono nei valori della sinistra e del federalismo e coordinata da Tore Cherchi e Danilo Idda.

In apertura il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, ha richiamato quanto la frase ricorrente “ce lo chiede l’Europa” non renda giustizia dei valori fondamentali sui quali si basa l’Unione Europea: la pace e il benessere dei suoi cittadini, offrire libertà, sicurezza e giustizia, senza frontiere interne, favorire lo sviluppo sostenibile basato su una crescita economica equilibrata e stabilità dei prezzi, un’economia di mercato altamente competitiva, con la piena occupazione e il progresso sociale, e la protezione dell’ambiente, contro l’esclusione sociale e la discriminazione, per promuovere il progresso scientifico e tecnologico, per la coesione economica, sociale e territoriale e la solidarietà tra gli Stati membri, per rispettare la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica.

PerEuropafederale1Omar Chessa, docente di Diritto costituzionale dell’Università di Sassari, ha posto in evidenza i limiti dell’Unione monetaria in mancanza di unione fiscale e unione politica, mentre Gianmario Demuro, docente di Diritto costituzionale dell’Università di Cagliari, ha posto l’accento sulla necessità di un progetto federalista, obiettivo ripreso nell’intervento di Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale. Hanno preso poi la parola Carlo Sotgiu, sindaco di Ploaghe, Gabriella Esposito, vicesindaco di Alghero, Ivana Russu, consigliera comunale di Olbia. Presenti numerosi esponenti del mondo del lavoro, della cultura e della politica. Nell’intervento conclusivo Gian Giacomo Ortu, partendo dal forte sentimento europeista e federalista dell’assemblea, ha illustrato l’obiettivo della campagna di raccolta firme. Un’iniziativa che si pone l’obiettivo di chiedere il rilancio del progetto di un’Europa unita, federale, dei diritti civili e sociali.

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