Torres femminile la strada è quella giusta ma servono rinforzi

Mario Pompili: < Soddisfatto delle mie giocatrici ma la rosa è ristretta e mi auguro si possa completare >

 

PompiliMarchio
Luisa Marchio e Mario Pompili

La sconfitta di Tavagnacco è stata abbondantemente riscattata con la larga vittoria nei confronti del San Zaccaria, ma al di la dei numeri ciò che sta emergendo sono i frutti del lavoro intrapreso con l’avvento in panchina di Mario Pompili e di Luisa Marchio nelle vesti di vice. Una coppia affiatata che già aveva avuto modo di lavorare a stretto contatto nel Latte Dolce, che ha saputo dare più certezze e di conseguenza più tranquillità a tutta la squadra che fatalmente sta iniziando ad esprimersi ad un livello complessivamente più alto rispetto a qualche mese fa.

< Sono soddisfatto della risposta delle ragazze – afferma Pompili -, ero sicuro che questa squadra avesse dei margini di crescita importanti e nelle ultime settimane i miglioramenti si sono visti. Il nostro staff sta lavorando in grande sinergia, aspetto imprescindibile per essere competitivi, c’è grande intesa con il preparatore atletico Marco Pinna e  questo ha portato ad una crescita della condizione fisica generale del gruppo che da questo punto di vista era abbastanza indietro >

Certamente i problemi e i grattacapi non mancano, quella in corsa è comunque sempre da considerare una stagione di transizione, è cambiata la Società, è cambiata e molto la squadra, è cambiata la guida tecnica ed è anche cambiata la dimensione. La nuova Società è alla sua prima esperienza nel femminile e sta giustamente ancora prendendo le misure e cercando di capire realmente di cosa si sta parlando. Tecnicamente la Torres non può essere al livello delle ultime stagioni nelle quali ha vinto tutto ciò che si poteva vincere, ma teoricamente si sono gettate le basi per costruire nel tempo una squadra che possa ritornare a competere ai massimi livelli in campo nazionale. I presupposti ci sono, perchè giocatrici del calibro e dell’esperienza di Tona, Domenichetti, Motta e Bartoli, possono trasmettere tanto sotto tutti i punti di vista alle giovani che sono state inserite quest’anno o comunque nelle ultime stagioni: vedi Giugliano, Marchese, Galli, Piacezzi, Pinna, Carta e via dicendo.

Ora però un po tutti si aspettano che la Società possa fare un piccolo sforzo nel mercato invernale per completare il lavoro iniziato in estate. Le varie vicissitudini culminate con il cambio ai vertici societari hanno di fatto ingessato le operazioni di mercato estive, che sono state fortemente condizionate sia come budget che come tempistica. Ecco che ora dunque si presenta l’opportunità di mettere a disposizione del tecnico una rosa più completa, con due o tre innesti che possano far crescere la competitività del gruppo e colmare le lacune che sono emerse in questi mesi.

< E’ evidente che la nostra rosa sia cortissima, questo è sotto gli occhi di tutti  – ribadisce il tecnico sassarese -, l’auspicio è che la Società riesca a fare un piccolo sforzo per completarla con l’innesto di due o tre elementi >

In sostanza in questo momento a disposizione del tecnico ci sono un paio di cambi. Sarà fondamentale l’acquisto di un portiere da affiancare a Mimma Fazio, dopo che il secondo Emiliana Severino ha dovuto lasciare la squadra per motivi di lavoro. A questo proposito le attenzioni sono rivolte alla cilena Christiane Endler nel mirino già della “vecchia” società attualmente in forza al Chelsea Ladies. Per l’attacco invece le piste sono tante; sfumata quella che portava a Martina Piemonte che il San Zaccaria ha deciso di tenersi stretta, giorno dopo giorno si stanno aprendo delle nuove opportunità che riguardano principalmente il mercato straniero, in questo momento più competitivo e con maggiore possibilità di scelta. In particolare si guarda alla Spagna che offre sempre un buon rapporto qualità prezzo e facilità di ambientamento per via della lingua e in generale della cultura. Valutazioni importanti che vanno fatte specialmente quando gli innesti si fanno a campionato in corso e il tempo a disposizione per ambientarsi è estremamente limitato. Nelle scorse settimane è stata esaminata anche l’italo americana Jocelyn Charette, alla quale potrebbe essere offerta un’opportunità. Sono anche state offerte anche alcune giocatrici sudamericane ma in quel caso sono da valutare attentamente i tempi di tesseramento. Nel calcio femminile infatti, la burocrazia in caso di tesseramento di calciatrici non facenti parte della Comunità Europea è lunga e macchinosa e spesso le società, proprio per la tempistica improponibile, evitano di imbarcarsi in strade così tortuose preferendo rivolgere le proprie attenzioni su atlete con passaporto della Comunità Europea.

Aldo Gallizzi

 

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