“(to) be in jazz”, oggi il progetto scritto e arrangiato da Colin Towns

Doppio set: “Soho, the bohemian heart of London“ e “Harmonies of faded paint”. Proseguono al Teatro Verdi i Concerti Aperitivo

Sassari. Prosegue al Teatro Verdi di Sassari il festival “(to) be in Jazz – I Concerti Aperitivo”, appuntamento tra i più attesi del periodo natalizio e giunto alla XXII edizione. Organizzato dall’Associazione Blue Note Orchestra-Orchestra Jazz della Sardegna, l’evento è realizzato con il contributo della Regione Sardegna, del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna, della Camera di Commercio di Sassari con il programma Salude & Trigu, in collaborazione con il Museo del Vino-Enoteca Regionale della Sardegna di Berchidda che cura la ricerca, l‘esposizione e la degustazione delle eccellenze produttive sarde. Per il terzo anno consecutivo ABNO/OJS e Cooperativa Teatro e/o Musica organizzano il festival in coproduzione, consolidando la loro collaborazione.

Grande successo per il concerto di apertura che ha visto sul palcoscenico del Verdi domenica 3 dicembre “Giuliana Soscia Small Orchestra Project”. Il progetto è stato seguito da un folto pubblico che ha accompagnato con lunghi applausi l’esibizione di Soscia e della big band sarda. Vincitrice del concorso Barga Jazz e di una lunga serie di premi, si esibisce in importanti contesti internazionali e ha condotto una rubrica sulla musica all’interno del programma “UnoMattina” di Rai 1. Per il progetto presentato al Verdi Soscia ha elaborato un flusso di composizioni autografe ricche di ardimenti tecnici e di spunti musicali provenienti dalle più svariate direzioni, compreso il patrimonio musicale sardo, unendo sperimentazione e tradizione e citando come numi tutelari Igor Stravinskij, Thelonious Monk, Bud Powell e Wayne Shorter. Dopo il concerto delle 11 il pubblico ha potuto degustare i vini della Cantina Su Cuppoi di Terralba, in collaborazione con Coldiretti, Ue.Coop e Strada del Vermentino di Gallura, e gli assaggi delle specialità del ristorante Il Covo del Conte.

Domenica 10 dicembre l’Orchestra Jazz della Sardegna presenterà, alle 11 e alle 18, una nuova produzione che consta di due set, “Soho, The Bohemian Heart Of London” e “Harmonies of Faded Paint“, progetto scritto ed arrangiato dal musicista inglese Colin Towns, che, chiusa la parentesi nella band di Ian Gillan, da decenni veicola la propria creatività attraverso il jazz (sua la big band Mask Orchestra) e la composizione di musica per il cinema, la televisione e il teatro.

In “Soho, The Bohemian Heart Of London”, Colin Towns, insieme ai musicisti dell’Orchestra Jazz della Sardegna, presenterà l’omonima suite inedita, che nel titolo fa riferimento al quartiere londinese di Soho, malfamato ma pieno di stimoli per il giovane Towns, i cui ricordi forgiano una composizione in 11 movimenti, ricca di richiami alla brulicante vita della metà degli anni ’60.

Legata al sogno, al ricordo e ai colori sfumati, è la seconda parte dello spettacolo, che prende il nome da un dipinto di Edward Hopper, “Harmonies of Faded Paint”. L’OJS, diretta da Towns, sarà affiancata da una voce storica della scena jazz inglese, Norma Winstone. La cantante, titolare di una lunghissima carriera artistica iniziata al fianco di Roland Kirk al Ronnie Scott’s negli anni Sessanta, darà voce, oltre che a Big Yellow Taxi di Joni Mitchell, a composizioni originali, tra cui l’omonima Harmonies of Faded Paint. Al termine del concerto mattutino al pubblico verranno offerti in degustazione i vini della Cantina Nuraghe Crabioni a Sorso, in collaborazione con Ue.Coop e Strada del Vermentino di Gallura.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio