Salvaguardare i vigneti storici ed eroici

L’assessora regionale dell’Agricoltura Valeria Satta: «Favorire e tutelare la biodiversità per preservare le ricchezze del nostro paesaggio»

Cagliari. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, ha approvato la delibera sulla salvaguardia dei vigneti “eroici” e “storici”. «È compito dell’Assessorato – ha spiegato l’esponente dell’esecutivo – favorire e tutelare la biodiversità in ogni sua forma, per rafforzare i servizi legati all’ecosistema e preservare le ricchezze del nostro paesaggio».

I vigneti “eroici” sono quei vigneti ricadenti in aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o situati in aree ove le condizioni orografiche creano impedimenti alla meccanizzazione o aventi particolare pregio paesaggistico e ambientale, nonché i vigneti situati nelle piccole isole. La condizione di “vigneto eroico” è quindi legata alla presenza in aree difficili, dove la coltivazione del vigneto è possibile solo con grande sforzo e dedizione, che rende la sua coltivazione e il suo mantenimento un atto “eroico”.

I vigneti “storici”, invece, sono i vigneti la cui presenza è segnalata in una determinata superficie, antecedente al 1960. Tale anno, individuato con decreto ministeriale 30 giugno 2020, n. 6899 è stabilito con riferimento alla prima mappatura del territorio nazionale tramite foto aeree, che rappresentano quindi un documento storico oggettivo. La coltivazione di tali vigneti deve essere caratterizzata dall’impiego di pratiche e tecniche tradizionali legate agli ambienti fisici e climatici locali, che mostrano forti legami con i sistemi sociali ed economici.

Come specificato dall’assessore, si tratta di interventi che rientrano in un piano quinquennale 2023-2027 per favorire il Piano Nazionale di Sviluppo Vitivinicolo, PNSV. Il decreto ministeriale prevede che le regioni stabiliscano le modalità di presentazione delle domande per il riconoscimento dei vigneti: l’assessora Satta, in accordo con la Giunta, ha riconosciuto nell’agenzia Argea, già istituzionalmente impegnata nella gestione dello schedario vitivinicolo, il soggetto più idoneo a svolgere questo importante compito.

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