Rifondazione Comunista, una raccolta di firme per il salario minimo

È la proposta di legge di iniziativa popolare. Venerdì 22 e mercoledì 27 settembre due incontri-dibattito in corso Margherita di Savoia 111 a Sassari

Sassari. Nuovo doppio appuntamento con la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione di un salario minimo di dieci euro. Venerdì 22 e mercoledì 27 settembre dalle 17,30 alle 19,30 in corso Margherita di Savoia 111 a Sassari il Circolo di Rifondazione Comunista “Lidia Menapace” promuove due incontri-dibattito.

La campagna “10 euro è il minimo” prosegue su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di superare le 50mila firme necessarie per la presentazione in Parlamento. «L’istituzione di un salario minimo agganciato all’inflazione – si legge nel documento con il quale Unione Popolare ha lanciato la raccolta di firme – può immediatamente e concretamente aiutare cinque milioni di lavoratori e lavoratrici a uscire da una condizione di povertà e non sostituisce ma rafforza la contrattazione nazionale. La nostra proposta punta a dare attuazione all’articolo 36 della Costituzione, che stabilisce il diritto di ogni lavoratore ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Esistenza dignitosa che non viene assicurata oggi in Italia, se non si stabilisce una cifra minima di retribuzione sotto la quale non si può scendere, indicizzata sulla base dell’inflazione».

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio