Predda Niedda chiama e la Multiss risponde all’appello del liquidatore

Il direttore Antonio Spano: «Necessario rilanciare l’area per produrre ricchezza e occupazione»

Sassari. «Alla Multiss sta a cuore il destino di Predda Niedda non solo perché qui ha sede il suo quartier generale, ma perché senza un ripensamento e un rilancio dell’area, che oggi rappresenta un grande centro direzionale a cielo aperto per tutto il territorio, è impossibile attrarre quegli investimenti necessari per riprendere a produrre ricchezza e occupazione». Lo afferma Antonio Spano, il direttore generale della Multiss, la società di servizi di cui è azionista di riferimento la Provincia di Sassari. La sua sfida alla politica regionale, anche in vista delle imminenti elezioni per il rinnovo del governo isolano e del parlamento dei sardi, è una mano tesa a Giannetto Satta, il commissario liquidatore della Zir, che qualche giorno fa aveva lanciato l’idea di un patto di collaborazione con la Multiss, che oltre a essere una consorziata di Predda Niedda «ha l’indubbio vantaggio di essere un leader indiscusso a livello territoriale in una serie di settori che sarebbero salvifici per il futuro di Predda Niedda», aveva detto Satta nel suo appello pubblico.

«Predda Niedda è senz’altro per Sassari e per il Nord Ovest Sardegna uno dei più gravi nodi irrisolti da parte della politica negli ultimi 15 anni, ossia da quando è stata avviata la soppressione della Zona industriale di interesse regionale – riflette Spano – un disastro annunciato che ha trasformato il potenziale cervello dello sviluppo a una realtà allo sfascio, in cui mancano le più elementari infrastrutture materiali e tecnologiche». Ma per dire sì incondizionatamente alla richiesta di collaborazione del commissario liquidatore della Zir, «l’ennesimo di una lunga lista di martiri», secondo Antonio Spano è necessario che «la Regione dia finalmente risposte concrete e metta a disposizione le risorse previste», che Multiss «saprebbe certamente ottimizzare per restituire funzionalità alla fitta rete viaria interna, all’illuminazione e alla informatizzazione», assicura il suo direttore, che nei giorni scorsi – a dimostrazione della concreta attenzione della Multiss per la proposta arrivata dalla Zir – ha incontrato Satta per avere un quadro più preciso delle necessità.

«La Multiss annovera la gestione di 80 scuole provinciali, 546 chilometri di rete viaria provinciale, la manutenzione dei corsi d’acqua, la lotta agli insetti nocivi e l’attività di pulizia degli edifici», aveva spiegato Satta sabato scorso. «Un know-how che la partecipata diretta da Spano è pronta a mettere a disposizione, con i suoi tecnici che hanno già iniziato a prendere visione delle schede di intervento preparate dal liquidando consorzio – aveva aggiunto – con un confronto in atto per individuare i primi interventi da eseguire nelle strade, a cui seguirà una generale quanto indispensabile ripulitura». Il tutto, era stata la chiosa finale, «con il via libera della Provincia e l’impegno della Regione a farsi carico, un passo dopo l’altro, del costo degli interventi».

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