Migranti, malessere a Sassari

L’Amministrazione comunale replica al M5S. Nel centro storico comparse scritte e insulti. L’intervento del sindaco Nicola Sanna

PalazzoDucaleSassari. L’Amministrazione risponde alle dichiarazioni rilasciare dal capogruppo in Consiglio Comunale del Movimento 5 Stelle, Maurilio Murru, comunicando che non è stato occultato alcun dato rispetto alle presenze di migranti sul territorio comunale. I numeri erano in possesso di tutti, anche del Movimento 5 Stelle, che in data 1 febbraio 2017 ha, infatti, presentato una mozione con la quale chiedeva di devolvere l’importo ricevuto per il bonus migranti ad azioni per le politiche sociali. A questo proposito l’Amministrazione intende sottolineare che nel 2017 grazie al bonus migranti, previsto nella legge finanziaria, 50 famiglie sassaresi hanno ricevuto dal Comune il contributo d’affitto; inoltre sono stati sostenuti i costi delle rette dei minori affidati a comunità di accoglienza su segnalazione del Tribunale.

MaurilioMurru
Maurilio Murru

Già nel novembre del 2016 il Comune di Sassari, insieme all’Anci, segnalava al Ministero dell’Interno i livelli di criticità, con l’obiettivo di lenire l’impatto dei flussi migratori con forme di accoglienza più dignitose. Se, infatti la gestione del cosiddetto “circuito straordinario”, ovvero delle accoglienze emergenziali è in capo alle prefetture, ai comuni spetta la gestione del sistema per richiedenti asilo e rifugiati.

L’attivazione degli Sprar sul territorio comunale si è resa possibile da giugno di quest’anno, essendo andati deserti i primi due bandi, per minori e adulti, pubblicati dal Comune. Inoltre, solo con l’attivazione del progetto Sprar, è possibile beneficiare della clausola di salvaguardia, che rende esenti dall’attivazione di “ulteriori forme di accoglienza” quei comuni che appartengono alla rete Sprar.

Il Comune di Sassari ha già fatto richiesta di riduzione delle presenze sul territorio comunale al Ministero dell’interno, in modo che il numero possa corrispondere a una percentuale di 3 richiedenti asilo o rifugiati ogni 1000 abitanti, come previsto dal Piano Nazionale di ripartizione.

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L’assessore Monica Spanedda e il sindaco Nicola Sanna

Intanto sui muri di largo Monache Cappuccine, nel cuore del centro storico, sono apparse alcune scritte (contro i nigeriani e gli spacciatori), tra cui una rivolta direttamente all’assessore comunale alle Politiche Sociali Monica Spanedda. Un campanello d’allarme da non sottovalutare e che denota la presenza di situazioni di malessere. Con la stessa assessora Spanedda che lunedì pomeriggio ha lanciato un invito chiaro agli autori delle scritte, un sedicente “Gruppo Reazionario Sassarese”. «Voi conoscete me. Io non conosco voi. Parliamone», ha scritto sul suo profilo Facebook l’esponente di Giunta, ricevendo in poche ore decine e decine di like.

Sulle scritte interviene il sindaco Nicola Sanna. Ecco la sua dichiarazione.

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