Latte Dolce, oggi anticipo con il Budoni a Siniscola

Parla Niccolò Antonelli: «Rispetto, e nessuna paura. Consapevolezza che per fare bene dobbiamo giocare bene»

Nicolò Antonelli (foto Sanna)

Sassari. Il Latte Dolce non va in vacanza, corre lungo il ponte dei santi e si prepara alla sfida d’anticipo della decima giornata del campionato di serie D girone G. Né paura né vertigini per il granitico gruppo biancoceleste, solo un grande rispetto per un avversario che non può essere sottovalutato né per qualità né per numeri da classifica. Posto poi e sottolineato che i derby tutti sardi nascondono sempre insidie, anche quelli da giocare al sabato, in campo “neutro” causa lavori allo stadio di casa – fischio di inizio alle 14,30 a Sinsicola – contro una veterana della quarta serie italiana, il Budoni. Le regole non cambiano, così come l’approccio. E quelle che sembrano solo parole ripetute all’infinito sono mantra che sin dall’inizio della stagione – e del progetto – guida l’agire della squadra: lavorare al massimo per mettere in campo la migliore prestazione possibile contro qualunque avversario e su qualunque campo. Il Sassari calcio Latte Dolce oggi è capolista solitaria, ma non si guarda le spalle né guarda la classifica: pensa solo al domani, e pensa solo a domani, ala sfida contro il Budoni e all’esigenza di dare corpo a quanto provato in settimana. E fare bene.

Niccolò Antonelli, difensore del Sassari calcio Latte Dolce: «Sappiamo che il cammino è ancora molto lungo, e sarebbe veramente folle pensare di aver raggiunto anche solo uno step che possa intendersi definitivo: Sappiamo però anche di aver fatto bene, e questa è una convinzione che si può maturare solo e soltanto con il duro lavoro settimanale, il confronto quotidiano e le prestazioni regalate giornata dopo giornata al nostro percorso. Contro la Turris abbiamo dato prova di mentalità e di maturità, potevamo magari fare di più ma ci sono delle partite in cui è fondamentale non perdere la posta sul piatto. Un pareggio giusto che ci permette di confermare la vetta del campionato di serie D girone G, situazione sulla quale non ci culliamo né ci siamo cullati nemmeno per un secondo. Lavoriamo certi di quello che possiamo fare, delle nostre potenzialità, dell’attenzione che lo staff ci dedica e del supporto della società. Lavoriamo sodo, ma non pensiamo a numeri e classifica. Rispettiamo ogni singolo avversario, e non facciamo distinzioni fra Cenerentole ipotetiche o squadre d’alta classifica. Pensiamo a giocare, per realizzare sul rettangolo di gioco la migliore prestazione possibile, in linea con le direttive del mister e con le nostre potenzialità. Ora sfidiamo il Budoni, che per la matematica sta sotto di noi ma che per la realtà del calcio è una trappola da evitare, o da disinnescare. Rispetto, e nessuna paura. Voglia di fare bene ma consapevolezza che per fare bene dobbiamo giocare bene».

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