“La voce della verità. Storia di Luigi Polano” sabato al Teatro Astra di Sassari

“Il Crogiolo” proporrà la vicenda eroica di colui che in piena II Guerra mondiale interrompeva la propaganda radiofonica fascista. Da un romanzo di Vindice Lecis

Sassari. Prosegue sabato 4 novembre alle 21 al Teatro Astra di Sassari il “Festival Etnia e Teatralità” giunto alla sua XXXIII edizione. Sul palcoscenico la compagnia teatrale “Il Crogiolo” di Cagliari con “La voce della verità. Storia di Luigi Polano il comunista che beffò Mussolini”, tratto dal romanzo del giornalista Vindice Lecis (edito da Nutrimenti), con testo e regia di Rita Atzeri e con Giovanni Trudu, Alessandro Redegoso e Marco Secchi.

Nel 1941 l’Italia fascista è in guerra al fianco della Germania di Hitler, che con le sue truppe affonda senza resistenza nel cuore dell’Unione Sovietica. Ma la sera del 6 ottobre succede qualcosa che non era mai accaduto prima e che mina per la prima volta la baldanza del regime: alle fatidiche 20,20, orario di messa in onda del “Commento ai fatti del giorno”, una voce esterna interrompe il principe della propaganda radiofonica fascista, Mario Appelius. La voce polemizza, accusa, pianta stoccate vincenti. Continuerà così per tre anni, imperterrita, ogni sera fino alla liberazione di Roma, guadagnandosi l’odio di Mussolini e la tacita simpatia di molti italiani. Soltanto dodici anni dopo la fine della guerra si verrà a sapere che dietro quello “spettro” si nascondeva il comunista Luigi Polano, che su ordine di Togliatti aveva allestito in una località segreta una potente radio capace di infiltrarsi nelle trasmissioni ufficiali dell’Eiar.

Luigi Polano (Sassari, 1887-1984) dal 1917 al 1921 fu segretario della Federazione Giovanile Socialista Italiana. Nel gennaio 1918 fu arrestato per “disfattismo”. Prosciolto dopo sei mesi di carcere, fu subito dopo ancora arrestato per un comizio pacifista a Piombino. Nel novembre 1919 rappresentò la Fgsi al congresso fondativo dell’Internazionale giovanile comunista. Al congresso di Livorno aderì al gruppo degli scissionisti che il 21 gennaio 1921 costituirono il Partito Comunista d’Italia. Nel 1923 fu arrestato e inviato in domicilio coatto in Sardegna, dove assunse il ruolo di segretario regionale del Pcd’I. Dal 1924 Polano iniziò il suo peregrinare all’estero come cospiratore antifascista. Nel 1945 torna in Sardegna dove diviene segretario della Federazione di Sassari del nuovo Partito Comunista Italiano. È stato sia deputato sia senatore dal 1948 al 1968.

Lo spettacolo nasce con l’obiettivo di far conoscere ai più giovani la figura di un grande intellettuale rivoluzionario, nella convinzione che i tempi che viviamo necessitino di offrire modelli e valori in cui identificarsi, come alternativa alla realtà virtuale.

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