La Madonna del Buon Cammino il 4 giugno in Vaticano

Il venerato simulacro custodito a Sant’Agostino sarà collocato sull’altare papale per la messa di Pentecoste. È la patrona del Gremio dei Viandanti

Buoncammino1Sassari. Domenica 4 giugno, nella solennità della Pentecoste, Papa Francesco presiederà la messa in piazza San Pietro. Un evento che si ripete negli anni, ma che questa volta avrà qualcosa di diverso e di particolare. Sarà infatti esposto sull’altare papale il miracoloso simulacro di Nostra Signora del Buon Cammino, la patrona del Gremio dei Viandanti nonché la protettrice della Brigata Sassari. Un invito sottoposto all’antica corporazione di arti e mestieri dal Maestro delle celebrazioni liturgiche di Papa Francesco, monsignor Guido Marini, e accolto con grande emozione dal Gremio dei Viandanti, che saranno presenti con una rappresentanza di una cinquantina di persone, insieme al sindaco Nicola Sanna e ad altre autorità cittadine. E venerdì mattina nella chiesa di Sant’Agostino, dove ha sede la cappella del Gremio, l’annuncio è stato letto da monsignor Giancarlo Zichi, delegato dell’arcivescovo e responsabile dei beni culturali della diocesi, presenti il primo cittadino, il parroco don Davide Onida e il segretario del Gremio Cristian Zedda, oltre ai gremianti e ai rappresentanti dei Rotary Club sassaresi che insieme a Palazzo Ducale sosterranno la trasferta romana.

Buoncammino2Lo stesso Papa Francesco ha definito “carissimo al popolo sassarese” il miracoloso simulacro di Nostra Signora del Buon Cammino. Adesso arriva la decisione dell’esposizione sull’altare papale in occasione della Pentecoste. «Per la Chiesa turritana, per la città di Sassari, per i fedeli è un motivo di orgoglio ma, soprattutto, un’approvazione da parte del Papa di una devozione che esprimono i sassaresi e il Gremio dei Viandanti», ha detto monsignor Zichi. «Questo dono – ha aggiunto – esprime la devozione del Papa e ci consente di cogliere un aspetto importante di questa concessione, da parte del Pontefice, nella giornata della Pentecoste quando si celebra la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli e su Maria che ha guidato la Chiesa primitiva. Ecco non sfugga il titolo della nostra Madonna, Signora di Buon Cammino. La Chiesa con la Pentecoste è uscita dal cenacolo per mettersi in cammino per annunciare la Parola di Dio e ora, simbolicamente, viene accompagnata dalla Madonna del Buon Cammino, in un viaggio verso il mondo, la chiesa e i fedeli», ha concluso Zichi.

Buoncammino3L’omaggio del Santo Padre alla città è «un momento eccezionale, di grande valore, che resterà impresso nella memoria di tutti. Questa notizia – ha detto Nicola Sanna – arriva a conclusione del mese Mariano. L’Amministrazione darà il massimo supporto, una piccola parte di testimonianza. Spero che l’incontro in Vaticano possa essere l’occasione per estendere al Papa l’invito, che immagino condiviso dalla cittadinanza, di far visita alla nostra Sassari». «Questo momento deve rappresentare un’occasione di unione e comunione fraterna. Attraverso questo omaggio si aprono orizzonti di una preghiera universale», ha aggiunto il parroco don Davide Onida, che ha poi ricordato i parroci che prima di lui hanno retto la parrocchia – Pio Grassi, Giovanni Serafino Taddei, Antonio Piga e Antonio Tamponi – e che hanno invitato a pregare la Vergine: «Quanto annunciato oggi è motivo di soddisfazione e occasione di preghiera per la parrocchia che in questi ultimi anni ha sofferto molto».

Buoncammino01«Oggi a essere protagonista non è il Gremio ma il simulacro della Madonna – ha detto Cristian Zedda –. Quella verso la Vergine del Buon Cammino è una delle devozioni più radicate nei sassaresi. Il dono di questo invito, allora, giunge per noi in un anno importante, perché celebriamo i 540 anni di devozione. Un invito che leggiamo come un segno importante, perché nel giorno della Pentecoste la chiesa comincia il suo Buon Cammino al fianco della Madonna».

Il simulacro sarà trasportato a Roma dai gremianti, ben custodito in una cassa che raggiungerà la penisola via mare. In piazza San Pietro, domenica 4 giugno alla messa delle ore 10, saranno così presenti una rappresentanza del Gremio, il sindaco Nicola Sanna e i fedeli che vorranno testimoniare un segno di devozione e affetto verso Nostra Signora di Buon Cammino.

IL MIRACOLOSO SIMULACRO. Acquistato a Napoli nel ‘700 dalla nobile donna Angela Solaro, il simulacro miracoloso di Nostra Signora del Buon Cammino è tra i più venerati nel territorio sassarese. La pregevole opera interamente in legno è composta da tre soggetti: la Vergine, il bambino Gesù ed il pellegrino. Molto particolari i delicati tratti del viso della Madonna, nota per la sua bellezza. La Madonna, poi, è rivestita di preziosi abiti e manti ricamati in oro argento tipici del periodo barocco.

LA DEVOZIONE. Fin dal 1477 Sassari ha dedicato una devozione speciale alla Madonna d’Itria che con la traslitterazione del titolo è divenuta “Buon Cammino”. Scrive infatti Girolamo Caratelli: “nella sua storia della Sardegna, il Vico, riportando la data di fondazione della chiesa di S. Agostino in Sassari (1477), aggiunge che nella chiesa agostiniana vi si celebravano due feste importanti in onore della Beata Vergine…una sotto il nome della Madonna d’Itria. Per la storia della chiesa la più importante è la festa della Madonna d’Itria, alla quale è congiunta una delle più antiche Confraternite della Sardegna” (G. Caratelli, Confraternita della Madonna d’Itria in La Chiesa di S. Agostino in Sassari (cenni storici), Sassari, 1950, p.4).

Trasversale nella società, tale devozione, era non solo diffusa nel popolo, ma propria delle famiglie nobili. Dai Berlinguer agli Obino ai Ricci Manunta. Benché fosse di proprietà del Gremio, il simulacro miracoloso, veniva custodito nelle ville dei famiglie nobili. Ultima dimora il villino Ricci “abbandonato” negli anni Sessanta del Novecento con la morte di Donna Lucia. La testimonianza più eloquente di tanta devozione è composta dal “Tesoro di Buon Cammino”: i numerosissimi gioielli donati come ex voto. Questo tesoro si divide in due grandi aree: i gioielli “aristocratici” e i gioielli “poveri”. Alcuni di essi pezzi unici in Sardegna di oreficeria del Cinquecento, altri di foggia inglese della seconda metà dell’Ottocento come la famosissima stella con ametista che spicca sul petto della Madonna.

IL LEGAME CON IL PAPA. Indubbiamente Papa Francesco ha manifestato più volte la sua devozione a Nostra Signora del Buon Cammino che ha definito “carissima al popolo turritano”. Era appena stato eletto da pochi giorni quando ha scritto al comandante della Brigata “Sassari” Generale Manlio Scopigno, la sua gratitudine per aver istituito il medagliere e instaurato una consuetudine che porta i Sassarini a donare le medaglie delle missioni di pace alla loro Protettrice. Ha poi donato nel 2014 l’indulgenza plenaria ai fedeli che la seconda domenica di agosto partecipano alle celebrazioni che Sassari tributa alla Vergine come preludio della Faradda. Ha anche fatto di più: Papa Francesco ha voluto che “ogni volta che un fedele venera con cuore contrito il miracoloso simulacro ottenga l’indulgenza parziale”. Nel prezioso documento il Santo Padre riconosce il simulacro come “Miracoloso” confermando una lunga e consolidata tradizione.

Nel febbraio 2015, poi, ha invitato Sassari a pregare per lui Nostra Signora del Buon Cammino inviandoLe una sua personale corona del Rosario che, da quel momento, la Madonna cara ai sassaresi porta sui ricami dell’abito.

Nella storia di questa devozione lunga 540 anni anche in altre occasioni il Papa ha dedicato il suo impegno verso questo simulacro. Nel 1924 il Concilio Plenario Sardo dispose che i simulacri particolarmente venerati non si custodissero in abitazioni private. Nacque così un tira e molla tra il Gremio, don Antonio Ricci e donna Lucia Ricci Manunta i quali non volevano perdere il privilegio di custodire la Madonna in casa finché poi il Pio XI nel 1931, con una sua bolla non concesse il privilegio in deroga alle disposizioni conciliari. Nel verbale della riunione del Gremio si legge: “Il signor Antonio Ricci, presentatosi nei giorni scorsi personalmente in adunanza verbale, ha fatto conoscere che con Bolla Pontificia del Santo Padre Pio XI, ha ottenuto il pieno consenso, di poter tenere esso sig. Ricci e la sua signora N.D. Lucia Manunta, a titolo di conservatori annuali nella loro casa propria il Simulacro Sacro della SS. Vergine del Buon Cammino. Il signor Ricci ha pure fatto conoscere che il Sommo Pontefice ha concesso a lui e moglie di poter tenere e conservare il detto Simulacro nella loro propria casa a condizione però obbligatoria che destinassero ed eleggessero una Cappella sacra, regolarmente consacrata e benedetta nella quale si possa celebrare una S. Messa quotidianamente”. La Cappella venne consacrata dall’arcivescovo, poi divenuto cardinale, Maurilio Fossati.

Il video trasmesso da Canale 12 il 26 maggio

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