La Grande Prosa, si inizia con “Dracula” di Bram Stoker

Con Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini. Stasera, martedì 17 dicembre, alle 21, al Teatro Comunale di Sassari prende il via la stagione del CeDAC

foto Filippo Manzini

Sassari. Prende il via stasera, martedì 17 dicembre, alle 21, al Teatro Comunale di Sassari, la Stagione de La Grande Prosa e Danza 2019-2020 organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna al Teatro Comunale di Sassari, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Sassari, della Regione Sardegna e del MiBACT e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Il primo titolo in cartellone è “Dracula”, trasposizione teatrale del celeberrimo romanzo di Bram Stoker a cura di Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini (sua anche la regia) per «un viaggio notturno verso l’ignoto»: sotto i riflettori Luigi Lo Cascio e lo stesso Sergio Rubini con Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana, Alice Bertini – sullo sfondo delle evocatrive scenografie di Gregorio Botta, con i costumi di Chiara Aversano, le musiche di Giuseppe Vadalá, il progetto sonoro di G.U.P. Alcaro e il disegno luci di Tommaso Toscano (produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo). “Dracula” rappresenta l’incontro con un mondo misterioso e inquietante, un percorso iniziatico per il giovane procuratore londinese Jonathan Harker, inviato in Transilvania per perfezionare l’acquisto di un appartmento da parte di un aristocratico di quelle terre remote. Quell’incarico lo farà precipitare in un incubo, che travolgerà la sua intera esistenza, “contagiando” sua moglie Mina, come un male incurabile: in «una dimensione dove il buio prevarrà sulla luce», sul filo della suspense e di una tensione crescente, «sembrerà difficile uscirne vivi».

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