Il Pd al sindaco Campus: «Una rigenerazione urbana per il centro di Sassari»

«Pensiamo sia prudente lasciare tutto fermo così com’è oggi, compresa la Ztl, fino a quando non si potrà avere un chiaro quadro d’insieme». La proposta è avviare un confronto politico e amministrativo

Sassari. «È arrivato il momento, in assenza di concretezza, di porre fine alla fiera delle ipotesi e cominciare il confronto politico, amministrativo e con i rappresentanti degli interessi economici, sociali e culturali di Sassari». Il Pd “lancia la sfida” al sindaco Nanni Campus proponendo un confronto politico e amministrativo sul rilancio del centro storico. Lo fa con una mozione del gruppo in Consiglio comunale che vede Fabio Pinna come primo firmatario. «Presentando questa mozione intendiamo strappare quel lenzuolo bianco che idealmente sta coprendo da troppi mesi il plastico del progetto di rigenerazione urbana, atteso per il rilancio economico e sociale del centro cittadino, più volte recentemente annunciato come imminente ma non ancora varato. Se alle opposizioni, di prassi, non spetta l’onere della proposta, l’urgenza che ci viene rappresentata da più parti e l’incertezza che rende instabile il complessivo sistema sociale cittadino ci spinge ad assumerci la responsabilità di far noi la prima mossa».

FabioPinna
Fabio Pinna (Pd)

«Provochiamo noi la rottura, a partire dal metodo – spiega Fabio Pinna –. Volutamente usciamo dal loop che ha inchiodato il dibattito solo ed esclusivamente sul tema della Ztl e dal quale, a nostro giudizio, si deve uscire per poter avanzare nella discussione e nella proposta che dia ristoro nel breve e medio periodo al tessuto delle attività commerciali, resilienti alla crisi degli ultimi 10 anni, e ai residenti che ancora scelgono di abitare nel nostro centro. Anzi, proprio ora, pensiamo sia prudente lasciare tutto fermo così com’è oggi, compresa Ztl versione 2 settembre 2019, fino a quando non si potrà avere un chiaro quadro d’insieme e un progetto con il quale possano trovare dignità e soluzione tutte le parti interessate. Senza più lanciare segnali contraddittori che gettino confusione. Chiudiamo la fase sperimentale e di analisi avviata nel 2016 e variamo una nuova fase che getti il cuore oltre l’ostacolo. Apriamo il confronto e mettiamo in campo le proposte. Noi riproponiamo, perché ancora riteniamo sia attuale, il progetto dei Distretti “Urban Green” che abbiamo proposto per il quinquennio amministrativo 2019-2024 e che poggia le basi nel lavoro intersettoriale descritto nella mozione».

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