Il Gremio dei Muratori ha festeggiato la patrona Nostra Signora degli Angeli

Mercoledì scorso è stata rinnovata la Festa Maggiore dell’antico sodalizio sassarese

Sassari. Mercoledì scorso il Gremio dei Muratori ha rinnovato la Festa Maggiore, nel 376° anno dall’istituzione della processione in onore di Nostra Signora degli Angeli, in sassarese “Festha di l’Agniri”. Quest’anno le celebrazioni si sono svolte nel duomo di San Nicola. Un trasloco necessario, seppure temporaneo, perché Santa Maria in questi mesi non è agibile nella navata centrale. Il candeliere è infatti ospitato già da qualche mese in cattedrale.

Il 2 agosto, nel giorno dedicato a Nostra Signora degli Angeli, patrona del gremio, al mattino è stato rinnovato il rito dell’intregu. Al termine della messa presieduta da monsignor Marco Carta, parroco di San Nicola, e concelebrata da don Antonio Serra, parroco di Bancali, e don Francesco Marruncheddu, parroco di Campanedda, è avvenuto il passaggio della bandiera dall’operaio maggiore uscente Antonio Andrea Pistidda al nuovo operaio maggiore Marco Benedetto Ciarula. L’operaio di candeliere è Tore Langiu, il primo operaio di cappella Fabio Deriu, fisco maggiore Antonio Andrea Pistidda e fisco minore Gavino Garau È stato inoltre nominato Bruno Rubattu, storico presidente della Torres. La liturgia è stata animata dal Coro di Nulvi diretto da Fabrizio Mangatia. Erano presenti il sindaco Nanni Campus, il presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru, gli assessori Laura Useri e Carlo Sardara, i consiglieri comunali Manuel Alivesi e Lello Masia, il presidente della Cassa Edile Andrea Piredda, insieme al padrino e alla madrina del Gremio, Efisio Planetta e Carla Puligheddu. È stata consegnata la “Dote degli Angeli”, assegnata lo scorso 22 luglio (festa minore del Gremio) alla parrocchia di San Gavino Martire (Bancali) in favore di una giovane coppia di sposi indigenti. È stata recitata la formula per ricevere l’indulgenza plenaria per se stessi o per un defunto. 

In serata, con partenza e rientro a San Nicola, la solenne processione, con il simulacro di Nostra Signora degli Angeli e la partecipazione di tutti i gremi, ha attraversato il centro storico, con sosta nella chiesa di Sant’Apollinare accolti dal parroco don Andrea Stara.

L’accompagnamento musicale di entrambi gli eventi è stato curato dal Corpo Bandistico Luigi Canepa.

Il Gremio dei Muratori affonda le sue radici nell’Antica «Confraria de Nuestra Señora dels Angels…» (Confraternita di Nostra Signora degli Angeli), officiando le proprie pratiche nella cappella della Madonna degli Angeli, sorta sui resti del primitivo impianto dell’oratorio di Santa Maria in Campolongu. Essa si trova ancor oggi sul lato sinistro della chiesa di Santa Maria di Betlem ed è assai importante per la sua struttura tardogotica. Erano riuniti nella stessa Confraternita, sotto la stessa bandiera; Muratori, Falegnami, Piccapietre e altre 12 maestranze. Il 7 marzo 1538 i rappresentanti di quelle maestranze si riunirono alla presenza dei consiglieri e governanti della città di Sassari per l’approvazione dello Statuto della “Confraria”. Nello statuto redatto in catalano nella parte introduttiva del documento si apprende come esso non interessasse solo “Falegnami” e Muratori”, ma tutte le categorie lavorative riunite nella confraternita. Infatti stabilisce le regole dell’associazione e le prescrizioni per le categorie artigiane che ad essa fanno capo. Il 2 agosto 1647 viene istituita con apposito verbale trascritto sul registro della confraternita alla presenza dell’Operaio Maggiore e dei Tre Minori, la processione di Nostra Signora degli Angeli. Nel 1800 il Gremio dei Falegnami si staccò dall’Associazione costituendosi Gremio autonomo. Il secolo dopo fecero altrettanto i Piccapietre, rimanendo i soli Muratori gli unici “titolari” dell’antica Confraternita. Nell’arco dei secoli emerge con chiarezza la finalità religiosa della Associazione e il criterio prioritario dell’anzianità di iscrizione al Gremio, abbinato alle qualità morali. Sin dalla sua costituzione la Confraternita si è sempre riunita e lo fa ancor oggi presso il convento di S. Maria di Betlem, sede della cappella che custodisce anche il candeliere, con il quale senza mai mancare partecipa alla Discesa dei Candelieri del 14 agosto. A causa di antiche dispute, in virtù del prestigio acquisito i Sarti e i Muratori si contendono il penultimo posto nella Faradda alternandosi di anno in anno. Come accade per gli altri Gremi, non tutti esercitano la professione di muratore. Tuttavia la custodia delle antiche tradizioni è assicurata con continuità, nel pieno rispetto dello Statuto rinnovato il 7 giugno 2015 festività del Corpus Domini.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio