Il Banco vola con King Kruslin

L’ala croata in attacco è il re delle triple, in difesa un mastino implacabile

Filip Kruslin

Spesso bistrattato e criticato dai tifosi, specialmente quelli poco attenti ai particolari e troppo legati al concetto, “hai fatto tanti punti = hai giocato bene, ne hai fatti pochi = non sei all’altezza”, Filip Kruslin, zitto, zitto si sta prendendo la sua personale rivincita. Le statistiche parlano infatti del miglior tiratore da tre dell’intero campionato con una percentuale che va oltre il 50%, e questo lo vedono anche i tifosi che non hanno lo sguardo lungo, ciò che invece i numeri in senso stretto non dicono e che non tutti hanno la capacità di notare, ma che alla fine risulta un aspetto fondamentale nel far si che poi migliorino i numeri di tutta la squadra, è la difesa.

Kruslin non è solo un tiratore mortifero, ma è prima di tutto un grande difensore a cui ogni settimana spetta il compito di prendersi cura del più talentuoso avversario di turno. Lui non si tira indietro e puntualmente gli mette la museruola. Gli esempi potrebbero essere tanti, ma ne facciamo due a caso, il primo è recentissimo e si riferisce proprio a ieri sera, quando il temutissimo Abdur – Rahman, uno dei realizzatori più in vista del campionato, ha fatto una figura imbarazzante, chiudendo con soli 4 punti e -1 di valutazione. Giornata storta ? No, semplicemente Kruslin gli ha tolto il fiato mandandolo completamente fuori giri. Un altro esempio è quello di Mitrou-Long lo scorso anno nei play off contro Brescia. Disinnescato, completamente annullato. Si potrebbe continuare, ma evitiamo.

I giocatori forti dunque, non sono solo i classici americani votati allo spettacolo che pensano spesso e volentieri in primis al tabellino personale, ma (chiedere agli allenatori) quelli imprescindibili sono proprio i Kruslin di turno, magari poco appariscenti, ma certamente affidabili, solidi e concreti, fondamentali all’interno di un gruppo squadra, collanti che ogni allenatore vorrebbe.

E se un giorno capiterà la partita storta in attacco, perchè ai tiratori questo può capitare, magari anziché i fischi di pancia sarebbe più bello e maturo sentire un applauso, anche perchè c’è sempre l’altra metà del campo nel quale Krule farà il suo, in silenzio, nell’ombra, sacrificandosi e sbattendosi, lasciando le copertine a un compagno.

Aldo Gallizzi

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