Emergenza idrica anche a Stintino

Capo Falcone all’asciutto, il Comune gestirà le reti gestite dalla società Turisarda. Con una ordinanza lo farà temporaneamente

 

 

LatorredellaPelosaStintino. Un’ordinanza per prendere in carico temporaneamente le reti idriche gestite dalla società Turisarda srl nel comparto di Capo Falcone, per razionare e distribuire equamente l’acqua potabile nell’intera lottizzazione e riequilibrare così anche la pressione nelle numerose abitazioni. Lo ha deciso, nel fine mattinata di martedì, il sindaco di Stintino Antonio Diana che ha emesso un’ordinanza urgente per prevenire eventuali rischi di carattere igienico sanitario.

Alla base del provvedimento ci sono da una parte alcune segnalazioni arrivate ai carabinieri di Stintino da parte di cittadini del comparto, esasperati perché senz’acqua da giorni, e dall’altra l’effettiva carenza di acqua che già dal 5 settembre sta interessando numerosi comparti del popoloso comprensorio stintinese che si affaccia sulla Pelosa. A questa situazione – si legge nell’ordinanza – si aggiunge la complessità degli impianti di distribuzione dell’acqua in tutto il comprensorio di Capo Falcone che necessita di un costante monitoraggio, soprattutto nei momenti di chiusura a singhiozzo per razionare l’acqua.

Per regolare la pressione, infatti, sono necessari continui interventi da parte di tecnici, in modo che l’acqua possa essere distribuita equamente nei vari comparti.

Nell’ordinanza si legge che le manovre utili a ridurre il disagio non sarebbero messe in pratica e che interi comparti del comprensorio sarebbero, appunto, senz’acqua dal 5 settembre.

Il Comune ha sentito sia Abbanoa, gestore del serbatoio di Capo Falcone, che avrebbe assicurato che la saracinesca in uscita dall’impianto è aperta, sia la stessa Turisarda alla quale è stata manifestata la criticità nella distribuzione dell’acqua nel comparto.

Il sindaco ha così emesso il provvedimento con il quale dà incarico all’Ufficio tecnico comunale di gestire le reti idriche del comparto e ordina alla Turisarda la consegna delle chiavi di serbatoi e pozzetti di manovra per un loro controllo.

«La situazione – afferma Antonio Diana – è degenerata soprattutto per l’assenza di Abbanoa che, dopo aver sottoscritto un impegno nel 2010, non ha né preso in carico le nuove reti realizzate nel 2010 né le ha mai messe in esercizio. Questo, nonostante le ripetute richieste e, non ultima, la diffida inviata al gestore dai legali di questa amministrazione proprio qualche giorno fa. Per questo motivo, siamo stanchi di questa politica di gestione portata avanti da Abbanoa».

Abbanoa, intanto, nei giorni scorsi ha comunicato che proprio sino al 14 settembre a Stintino sarà necessario chiudere il serbatoio comunale nelle ore notturne, dalle 22 alle 5,30, intervenendo sui serbatoi di Punta d’Aquila e Capo Falcone. Uguali chiusure interesseranno anche Pozzo San Nicola. Il gestore dell’acqua, inoltre, ha fatto sapere che a conclusione delle operazioni, in fase di riavvio, potrebbero verificarsi fenomeni di torbidità transitoria. Per il 15 settembre è prevista una chiusura dalle 14 alle 5,30 dell’indomani mattina.

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