Dinamo, seconda finale scudetto della storia

Con la vittoria in gara3 sull’Olimpia Milano il Banco di Sardegna si gioca adesso il titolo. Venezia o Cremona? Il commento del Poz. Il video

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Gianmarco Pozzecco

Sassari. Dinamo incontenibile al Palaserradimigni. Con l’Olimpia Milano è stata vittoria ancora una volta. Gara3 si è chiusa 108-96 dopo un overtime, come accaduto in gara2 in trasferta. Coach Gianmarco Pozzecco non nasconde la sua emozione. «Oggi sono particolarmente provato ma clamorosamente felice. Sono nella pallacanestro da quando avevo quattro anni, ho vissuto la mia infanzia nelle palestre, ho visto tutte le partite possibili ma non ho mai visto una cosa del genere. Non dico che non sia mai esistita perché non ho visto tutto ma io in 42 anni non ho mai visto una squadra del genere. Mai. Forse neanche di simile».

«Ribadisco: siamo riusciti a scrivere una pagina della storia di questo sport proprio perché abbiamo giocato contro Milano e proprio perché Milano ha giocato quasi come noi. Una cosa del genere la puoi vivere solo in determinati posti, non è possibile viverla da altre parti se non in un posto simile a questo». Continua il Poz: «È tutto surreale, non dovrei farlo, questi ragazzi mi regalano queste gioie. Avevo dichiarato che non saremmo partiti sfavoriti ma almeno alla pari, non avrei firmato l’uno a uno ma non immaginavo il tre a zero. Questa terza partita sapevo che sarebbe stata terrificante, un dispendio di energie incredibile, avrei voluto dar loro una mano. Non ho idea di come riescano a tirar fuori le energie».

«Faccio i complimenti a Milano ha giocato una serie intensissima, è una squadra di dodici leoni e uomini veri. Devo ringraziare Stefano Sardara che mi ha portato qua per vivere queste emozioni ma anche tutti quelli che ci stanno intorno quotidianamente. Non abbiamo vinto niente ma questa è una cosa epica che rimarrà nella storia al di là di come andrà la finale. Spero che i miei ragazzi tornino a casa non prima delle otto di domattina e vadano a divertirsi, se lo meritano», conclude Pozzecco.

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