Da mercoledì la festa di San Pietro di Sorres

In programma eventi religiosi e civili. Giovedì messa solenne nel piazzale del monastero con l’arcivescovo Gian Franco Saba. Chiusura venerdì con i Tazenda

Borutta. I festeggiamenti organizzati per San Pietro di Sorres tornano in grande stile e vedranno al centro delle attività, sia religiose che civili, il monastero benedettino con l’ex cattedrale romanica. Il programma, organizzato dal comitato dei festeggiamenti in onore di San Pietro e dall’Amministrazione comunale di Borutta, prenderà il via mercoledì 28 giugno con i vespri solenni della solennità dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, nella ex cattedrale (con inizio alle 19), a cui seguirà la finale di calcetto “Meilogu Cup” (alle 20), nel campetto vicino al campo sportivo di Borutta.

Il 29 giugno, nella giornata dedicata ai santi Pietro e Paolo, i festeggiamenti prenderanno il via alle 18 nella ex cattedrale, con i vespri solenni. In contemporanea, il simulacro dei santi, accompagnato dal carro coi buoi, dai cavalieri, dai gruppi folk e dai rappresentanti delle istituzioni civili e religiose, partirà dalla chiesa di Santa Croce a Borutta per raggiungerà il monastero, dove alle 19 l’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba celebrerà la messa. La funzione religiosa si svolgerà nel grande piazzale esterno alla ex cattedrale quale momento di grande vicinanza alla popolazione e al territorio, con la partecipazione dell’abate dom Luigi Tiana e dei monaci e dei parroci della Forania di Sorres. La celebrazione verrà accompagnata dal coro “Boghes de Cheremule” e dai “Piccoli cantori gregoriani” della scuola primaria di Thiesi.

I festeggiamenti civili proseguiranno nel grande piazzale con una grigliata di carne e l’esibizione (dalle 22) dei gruppi folk Santa Lucia di Buddusò, Santu Jacu di Ittireddu, Città di Sennori e del coro “Boghes de Cheremule”.

Venerdì 30 giugno grande chiusura dei festeggiamenti con il concerto dei Tazenda, che si terrà nel piazzale del centro polifunzionale di Borutta.

Il comitato ringrazia tutti i volontari, le istituzioni, la popolazione e le attività che, con impegno e devozione, hanno reso possibile l’organizzazione della tre giorni.

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