Cultura, programmare e ascoltare

Intervento dell’assessore Monica Spanedda in Commissione a Palazzo Ducale. I numeri di spettatori e visitatori nelle strutture comunali. Nella Rete Thamus 18mila presenze nel 2014

 

 

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L’assessore Monica Spanedda

Sassari. Una gestione legata ad una programmazione triennale, che garantisca quindi una migliore promozione degli eventi ed un più sereno rapporto con gli operatori del mondo della cultura e dello spettacolo. L’assessora alla Cultura del Comune di Sassari, Monica Spanedda, lo dice al termine del dibattito in Commissione. L’obiettivo di mandato è insomma questo: programmare gli interventi, le rassegne e gli eventi su un periodo di più ampio respiro, su scala triennale. Una soluzione che svincola da un lato da soluzioni troppo ravvicinate nel tempo e che dall’altro consente anche un diverso coordinamento con le fonti di finanziamento, Regione, Governo centrale e Unione Europea. Non solo. «Vogliamo pensare a una programmazione delle attività che parta dal basso – ha detto l’assessore Monica Spanedda –, con incontri per portare avanti azioni condivise. Ho già avviato assemblee con gli operatori cittadini, procedendo per gruppi. Sono tante le associazioni culturali presenti in città che, se pur con le debite differenze, sono impegnate a fornire un’ampia offerta».

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La seduta della Commissione Cultura

Non è però sufficiente parlare e dialogare solo con questi ultimi. Cultura va insieme a turismo, tanto che l’Assessorato guidato da Monica Spanedda comprende diverse deleghe, in un’ottica di programmazione delle attività in diversi ambiti. Ed ecco allora “Sassari città dell’accoglienza”, in collaborazione con gli imprenditori e gli operatori commerciali. «Perché sia una città accogliente occorre avere musei e guide, ma dobbiamo garantire al turista anche servizi idonei – ha detto – e per questo motivo stiamo affrontando il tema dei percorsi turistici, con nuove metodologie comunicative». Uno di questi strumenti è lo sportello Info Sassari che nel 2014 ha fatto finora registrare 8mila presenze, a fronte di 9800 accessi nel 2013.

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Il Teatro Comunale

L’Assessorato per il 2014 può contare su un bilancio di previsione 2014 di circa due milioni e 700mila euro. Ma sono molto significativi anche gli altri numeri illustrati martedì mattina dall’assessore Spanedda ai consiglieri della Commissione Cultura, presieduta da Carla Fundoni (Pd). Innanzitutto la Rete Thamus, che comprende i palazzi storici comunali, da Palazzo Ducale alla Frumentaria e al Teatro Civico, sino a Monte d’accoddi. Fino a settembre sono state registrate 18mila presenze, con una media di 400 a gennaio e febbraio, per poi avere un picco di 1500 a marzo e di circa 8000 a maggio, in concomitanza con Monumenti Aperti. Il prezzo del biglietto, introdotto quest’anno, è di 3 euro, con sconti per gruppi e soluzioni come il biglietto integrato.

Sul fronte degli spettacoli e degli eventi, il Comune, fino a settembre, ne ha promosso o sostenuto in tutto 641, a partire da quelli inseriti delle rassegne come il Carnevale, la Settimana Santa, il Maggio Sassarese, SassariEstate, i Candelieri e, tra poco, il Natale Sassarese, con altre 100 attività. Importantissimi anche gli eventi legati ai Candelieri, che sono l’evento di punta di tutto l’anno. Il riconoscimento da parte dell’Unesco di bene immateriale dell’umanità costituisce un importante volano sul piano turistico. Ed ecco perché sono importanti anche gli altri momenti, come i Minicandelieri ed i Candelieri Medi. «Abbiamo intavolato una trattativa con i Medi. E quest’anno non ci sono state risse ed i tempi sono stati rispettati», ha spiegato l’assessore.

MonicaSpaneddaAssCult3Importanti i numeri relativi agli spettatori nei teatri. Al Civico nel 2014 ci sono state finora 191 iniziative, con 35220 presenze (l’anno scorso erano 25mila, per 136 iniziative). Al Teatro Ferroviario gli eventi sono stati 30, per 6950 spettatori, in linea con il 2013 (6800 presenze). Per il Teatro Verdi il Comune può contare su 40 iniziative in convenzione: nel 2014 siamo per adesso a quota 26, per 14400 spettatori; lo scorso anno gli eventi furono 44 con 24mila presenze. I numeri più pesanti li ha il Teatro Comunale: le iniziative ospitate finora sono state 127, con ben 60900 spettatori, mille in più rispetto allo scorso anno, e manca ancora la Stagione Lirica, che prenderà il via venerdì prossimo.

Del sistema culturale comunale fanno parte anche le biblioteche e l’Archivio Storico. Il Sistema bibliotecario comunale ha registrato un incremento delle visite online, grazie al servizio Medialibrary, mentre sono diminuiti i prestiti librari passati da 57mila a 41mila. In crescita il servizio internet (1800 iscritti) e la consultazione digitale (23mila accessi). Si punterà a breve su un potenziamento delle presentazioni di libri, non solo a Palazzo d’Usini ma anche nelle sedi di Li Punti e di Caniga. Leggono di più le donne, con una buona affluenza di casalinghe, soprattutto a Li Punti. All’Archivio Storico, dove parecchi documenti sono stati informatizzati, fino a settembre sono stati registrati 49mila accessi (sono stati in tutto 43mila l’anno scorso).

Tra gli altri argomenti affrontati nel corso dell’audizione la necessità di valorizzare le periferie con attività culturali, i rapporti con le eccellenze locali, come Accademia e Conservatorio, con quelle nazionali, la valorizzazione della tradizione musicale locale a partire dalle canzoni sassaresi e l’avvio di una programmazione con l’Università e gli operatori turistici. (lu.fo.)

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