I cori Città di Ozieri, Santu Nigola e Sant’Austinu di Alà in concerto
Venerdì 29 dicembre al Teatro “Fallaci” di Ozieri serata antologica di brani sacri e profani, storici e recenti. La Scuola civica “Monte Acuto” apre ai pentagrammi di canto polivocale sardo e a tenore
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Ozieri. Venerdì 29 dicembre alle 18,30, al Teatro “Oriana Fallaci”, il Coro “Città di Ozieri”, diretto da Mario Coloru, il “Santu Nigola”, guidato da Gavino Lisai, e il “Sant’Austinu” di Alà dei Sardi, preparato da Silvio Bossi, proporranno una serata antologica di brani sacri e profani, storici e recenti. È un nuovo frutto della “Riforma Milia” delle Scuole civiche di musica della Sardegna, che ha portato oltre 500 posti di lavoro nella “Filiera dell’Educazione Musicale Diffusa” e una serie di 13 discipline (oltre il 20 per cento del totale) legate alla lingua, alla musica e alla cultura dell’Isola. L’attivazione delle classi di “Canto polivocale sardo” e “Canto a tenore” rappresentano la più interessante innovazione promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ozieri, Servizio Programmazione Turistica, Pubblica Istruzione e Sport guidato da Anna Maria Manca, in collaborazione con la Civica del “Monte Acuto” diretta da Ugo Spanu. Al progetto collabora il professor Antonio Deiara, che ha messo a disposizione dell’attività didattica delle nuove classi alcune sue composizioni inedite. «Ozieri rappresenta il cuore della vita artistica dei Cori polivocali della Sardegna – dichiara l’assessora alla Cultura, Ilenia Satta – e da trent’anni un premio o una menzione assegnati della prestigiosa Giuria della “Biennale Ozieri” ideata da Antonello Lai, splendono nel curriculum dei cantori e dei direttori che l’hanno meritata».
Il sindaco Marco Murgia mette in evidenza il ruolo della Scuola civica nel territorio: «Cinque anni fa è nata la Scuola per armonizzatori e direttori di Cori tradizionali sardi; oggi il percorso formativo si completa con l’attivazione delle classi di Canto polivocale e Canto a tenore della Scuola civica di musica che coinvolgono cantori di Ozieri e Alà dei Sardi. Formare le nuove generazioni è la mission di ogni Maestro. Ozieri insegna – conclude Murgia – che se i giovani, formati in armonia con gli anziani, diventano protagonisti, il patrimonio linguistico, musicale e culturale dell’Isola non andrà perduto».
Il Concerto arriva in un momento importante della vita musicale dei tre Cori. Il “Città di Ozieri” ha recentemente festeggiato i primi quarant’anni di straordinaria attività artistica e il premio alla carriera di Mario Coloru; il “Santu Nigola”, più giovane del primo per nascita e composizione, è stato collocato sul gradino più alto del podio del’ultima “Biennale Ozieri”; il “Sant’Austinu” di Alà dei Sardi può vantare l’apertura di una strada nuova con le Opere in lingua sarda di Gian Battista Ledda “Paraulas e Sonos de Sardigna” e “Ammentos de Alà” per soli, coro maschile sardo, orchestra giovanile e voce narrante.