Cordedda e Carbini: «Il Pd si conferma primo partito a Sassari»
I segretari dem provinciale e cittadino commentano il risultato ottenuto alle elezioni comunali di domenica scorsa. «Ora una forte mobilitazione per Mariano Brianda al ballottagio»
Sassari. «Il Partito Democratico si conferma primo partito a Sassari con quasi 11 mila voti ottenuti. Stacca di oltre 3000 preferenze e di quasi sei punti percentuali la seconda lista più votata in città, piazza otto suoi candidati nelle prime dieci posizioni tra quelli che hanno conseguito il maggior numero di voti e contribuisce in maniera determinante all’ottimo risultato della coalizione di centro sinistra e del candidato sindaco Mariano Brianda». Così i segretari provinciale e cittadino del Pd Gianpiero Cordedda e Gianni Carbini commentano l’esito del primo turno delle amministrative a Sassari.
«Possiamo essere pienamente soddisfatti per il consenso ottenuto dal Partito Democratico in città in una competizione elettorale che si presentava sicuramente non semplice ma che ha confermato come il Pd rimanga un punto di riferimento essenziale per gli elettori sassaresi. La squadra di candidati proposta alla città, con un apprezzato mix tra uscenti e nuovi aspiranti consiglieri, ha ricevuto un ampio consenso e ha dato a Mariano Brianda quell’apporto decisivo per chiudere davanti a tutti il primo turno delle elezioni. Ovviamente non basta e serve un ulteriore sforzo. Ora infatti non c’è tempo per festeggiare questo primo importante risultato perché ci si deve da subito concentrare sul ballottaggio del 30 giugno. A tutti i candidati chiediamo di non abbassare la guardia e di proseguire l’ottimo lavoro sin qui svolto per allargare il consenso in favore di Mariano Brianda, puntando anche a convincere chi non ha votato al primo turno. A tutti gli elettori, non solo a quelli che hanno già espresso la loro preferenza per i nostri candidati, chiediamo una forte mobilitazione a sostegno del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, certi che la sua vittoria al ballottaggio garantirebbe il buon governo della città di Sassari».
