Asl e Aou di Sassari, insediati i commissari
Sono Agostino Sussarellu e Giuseppe Pintor. Traghetteranno le rispettive aziende verso la nuova organizzazione sanitaria regionale. L’Ospedale Civile SS. Annunziata passerà all’Aou
Sassari. Sono pienamente operativi da questa mattina i nuovi commissari della Asl 1 e dell’Azienda Mista Ospedaliero-universitaria di Sassari, Agostino Sussarellu e Giuseppe Pintor.
«L’incarico che ci è stato affidato racchiude in sé un lavoro comune. La legge 23 prevede che a Sassari ci sia un passaggio dell’Ospedale Civile Santissima Annunziata dall’Asl alla Aou. E non può che avvenire con un lavoro di gruppo. Ci muoveremo di concerto», ha esordito Agostino Sussarellu, 64 anni, dirigente medico di Anestesia Multidisciplinare e Terapia del Dolore, presidente dell’Ordine regionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri del nord Sardegna. Tutto questo avverrà seguendo alcune direttrici prioritarie: l’umanizzazione delle cure, la valorizzazione delle risorse umane, il miglioramento del governo clinico attraverso la formazione continua e mirata degli operatori sanitari, lo sviluppo di una rete territoriale che faciliti la comunicazione tra gli operatori del settore, l’Università, le istituzioni locali, le associazioni e gli ordini professionali
«Abbiamo il compito di segnare un percorso che vedrà per l’area del nord Sardegna un miglioramento qualitativo delle prestazioni ed un rafforzamento del rapporto con l’Università attraverso un rafforzamento della didattica e della ricerca che faremo in maniera integrata. Sarà anche una sanità che si aprirà al territorio per dare la massima risposta. Un lavoro da fare in comune con tutte le istituzioni», ha detto Giuseppe Pintor, 51 anni, finora capo di gabinetto dell’assessore regionale della Sanità Luigi Arru ed in passato direttore amministrativo della stessa Azienda Ospedaliera Universitaria sassarese e poi dirigente amministrativo alla Asl di Olbia. «L’assessore ci ha dato degli obiettivi specifici. Sarà una sfida molto importante ed impegnativa».
Il mandato avrà una durata di quattro mesi, rinnovabili, per un massimo quindi di otto mesi. In attesa di un riordino complessivo dell’organizzazione territoriale sanitaria nell’Isola. Ma non si interverrà sulle strutture ospedaliere. «Non verrà chiuso niente. I piccoli ospedali devono essere utilizzati semplicemente in maniera appropriata. La collaborazione con il territorio è fondamentale per arrivare ad una riduzione della spesa e dare un’efficace assistenza sul posto ai cittadini», ha ribadito Sussarellu.
«Lavoreremo come una squadra e spiegheremo ogni scelta. Il percorso sarà finalizzato alla razionalizzazione della spesa e al contestuale miglioramento delle performance di entrambe le aziende», ha concluso Pintor.
