Alvaro Vitali si racconta

L’attore è a Sassari sul set di “Buon lavoro”, nuova commedia all’italiana della Cinemascetti. «Per fare il cinema dobbiamo ripartire dai giovani»

 

AlvaroVitaliSetSS.jpgSassari. Si sono appena concluse le riprese del film “Buon Lavoro” prodotto dalla Cinemascetti e diretto da Marco Demurtas che in questi giorni ha ospitato sul set sassarese l’attore Alvaro Vitali alias Pierino. Il lungometraggio che ha già tra i protagonisti la star di Zelig Giuseppe Giacobazzi, ha così inserito nel cast un mostro sacro della commedia all’italiana. Le riprese realizzate nel Bed & Breakfast “Villa Ginestra”, hanno visto il Pierino nazionale vestire gli insoliti panni di un’anziana signora che vive un rapporto conflittuale con la propria nipote, costretta ad improvvisarsi badante. Una storia di ordinaria tristezza, non molto lontana dalla realtà: uno dei temi del film di Demurtas che affronta con pungente ironia le disarmonie della società contemporanea, con un’amarezza di fondo che ne stempera i contenuti comici. Negli anni 70, ad Alvaro Vitali, attore feticcio di Federico Fellini ed icona della comicità triviale, va il merito di aver saputo mettere in scena nei suoi oltre 150 film, i vizi e il malcostume degli italiani, attraverso dei personaggi divenuti immortali. Una comicità clownesca che utilizzando il linguaggio del corpo, dei suoni e grazie al ritmo perfetto delle battute, riusciva a creare gag semplici ma efficaci, portando alla risata immediata lo spettatore.

«L’esperienza con la Cinemascetti e Marco Demurtas – dichiara Vitali – è stata davvero entusiasmante anche perchè lavorare con i giovani da sempre grande energia. C’è tanta voglia di fare e di imparare nei giovani della squadra di Marco. Il Cinema del passato era così: la gente aveva voglia di sognare ed è proprio dai giovani che dobbiamo ripartire per aiutare il Cinema. Tra l’altro nel mio nuovo Pierino di cui ho già ultimato la sceneggiatura assieme a mia moglie Stefania Corona si darà molto spazio ai giovani. Si tratta di una versione riveduta e corretta in cui l’ex bambino terribile, ormai cresciuto, si è fatto prete e aiuta i ragazzi scapestrati della sua parrocchia». Alvaro Vitali, bistrattato per diversi anni è stato recentemente rivalutato grazie all’attenzione del critico cinematografico Marco Giusti, autore televisivo di Blob che ha restituito la dignità meritata ad uno degli attori più iconici dell’Italia del dopoguerra. Ed è in questo contesto che si inserisce l’operazione artistica della Cinemascetti, da sempre impegnata nella valorizzazione della commedia Italiana.

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