Alleanza Verdi Sinistra, “Cambiamo prospettiva”

È lo slogan della lista della coalizione del “campo largo” del centrosinistra e M5s. I candidati della circoscrizione sassarese

Sassari. È attualmente la terza forza del Consiglio regionale e punta (almeno) a confermare questa posizione costruita negli ultimi anni di grande lavoro nelle istituzioni di tutta l’isola. Venerdì mattina, nella sua sede elettorale Meeting Lab a Predda Niedda (strada 29), Alleanza Verdi Sinistra ha presentato alla cittadinanza le candidate e i candidati nella lista nella circoscrizione di Sassari alle elezioni del 25 febbraio per il rinnovo del Consiglio Regionale. «È una lista che vanta una composizione molto variegata con amministratori locali, docenti universitari, terzo settore e mondo giovanle. L’auspicio è che possa costituire una grossa spinta per la vittoria del “campo largo”. Lavorerermo fino all’ultimo giorno perché Alessandra Todde diventi la nostra governatrice», ha spiegato in apertura Pierluigi Salis, coordinatore regionale di Europa Verde.

«Veniamo da cinque anni di governo di centrodestra che ha visto il nostro territorio fortemente penalizzato. La Sardegna corre a due velocità, il sud che ha risposte e Sassari e Nuoro che difficilmente riescono invece a stare dietro – ha detto Antonio Piu, consigliere regionale uscente –. Proponiamo Alessandra Todde non perché sia donna o perché venga da Nuoro ma perché è la migliore. Ha un profilo professionale europeo ed è stata scelta in Sardegna». Uno dei punti su cui si è insistito durante la presentazione è che il nome di Todde è stato deciso nell’isola e non dall’esterno, come invece ripete Soru da settimane. Il centrosinistra allargato al M5s aveva trovato un’intesa, in seconda istanza non condivisa da diverse forze che erano presenti sin dall’inizio al tavolo della coalizione.

Spazio poi ai temi programmatici. «Dobbiamo dare risposte su sanità, trasporti e lavoro, un processo che ci deve vedere protagonisti. In Sardegna non si cura il 18 per cento dei pazienti contro una media nazionale del 9 per cento – ha ripreso Piu –. Penso che le sensibilità facciano la differenza e che Todde possa dare un rilancio alla nostra isola. Sono stati cinque anni di autentico disastro».

Sulla sanità in particolare si è soffermato Daniele Cocco, anche lui consigliere regionale uscente. «Dobbiamo riuscire a cacciare dalla Regione Sardegna coloro i quali in cinque anni hanno devastato l’Isola – ha detto subito –. Faccio notare che mentre noi eravamo sempre presenti in aula i nostri colleghi del centrodestra non c’erano mai». C’è poi il curioso problema dei finanziamenti a pioggia. «Le masse manovrabili delle finanziarie regionali arrivavano a 40 o 50 milioni di euro fino a cinque anni fa – ha proseguito Cocco –. Adesso arrivano fino a 800 milioni. A disposizione di ciascun consigliere, inoltre, c’è un budget di cinque milioni di euro. Dalla tabella della finanziaria si evince dove sono finite le risorse, per esempio ad associazioni create qualche giorno prima. Abbiamo fatto un emendamento che chiedeva con un voto di abolire quelle tabelle per mettere le risorse a dispozione degli enti locali». Niente da fare. Proseguendo, la situazione negli ospedali è al limite. «Ricordo il nostro ultimo emendamento di modifica della legge 24: rifare tutte le selezioni rispettando gli “indici di sofferenza”. Per capirci, l’Ares, l’Azienda Regionale della Salute, fa i concorsi del personale medico e sanitario e l’80 per cento degli assunti finisce nel cagliaritano. Con l’indice di sofferenza invece si ribalta questa situazione di sperequazione, indirizzando i vincitori verso quelle realtà che hanno più carenza di personale come Sassari e il centro Sardegna. Per non parlare dell’ultima scellerata decisione dell’assessore Doria sull’ospedale di Alghero, con la complicità di Pais che ha fatto in modo che Israele entrasse a Gaza». Fuor di metafora, l’Università di Sassari è entrata all’Ospedale Marino, una decisione sbagliata secondo Cocco. «Sono state mandate via unità operative che lavoravano in Oculistica per fare in modo che venisse inserita la Medicina dello sport, un servizio territoriale e non ospedaliero, solo perché all’interno c’è la figura del cardiologo. Un passaggio che consentirebbe visite intra moenia. Questo allora sarà uno dei tanti aspetti che cercheremo di abbattere», ha spiegato Daniele Cocco, che ha infine insistito sulla scelta della candidatura Todde: «Abbiamo partecipato al tavolo dal primo momento e la nostra candidata presidente è stata designata da tutti noi, Soru e Liberu compresi. Salvo poi rimangiarsi quanto deciso, anche da Soru ripeto».

“Cambiamo prospettiva” è lo slogan che accompagna il percorso elettorale delle candidate e dei candidati fino al voto del 25 febbraio. Ecco la lista di Alleanza Verdi Sinistra nella circoscrizione di Sassari:

ALESSANDRA CASU, docente universitaria;

ANNA CHERCHI, commissaria regionale pari opportunità;

DANIELE SECONDO COCCO, consigliere regionale;

GAVINO DURAS, ex docente Diritto ed Economia;

ELIANA VINCENZA LISAI, vicesindaco di Bono;

MARIA ANGELA MULAS, commercialista;

LAURA ORTU, portavoce regionale Giovani Verdi;

RENZO PETRETTO, ex vicesindaco di Uri;

ANTONIO PIU, consigliere regionale;

ALESSIA SERRA, responsabile Caf, di Olmedo;

GIOVANNI LUIGI TESTONI, assessore ai Servizi sociali, di Usini;

GAVINO USAI, rappresentante sindacale.

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