Alle Women non riesce il miracolo in laguna

Troppo forte la Reyer Venezia che, supera le sassaresi per 83-61 e le elimina dall’Eurocup

Le due squadre schierate sul parquet nella gara di andata

Alla Dinamo non riesce il miracolo, troppo forte Venezia che conferma sul campo di poter ambire ai massimi traguardi sia in Italia che in Europa, battendo largamente un Banco combattivo e mai domo col punteggio di 83-61. Per le sassaresi una sola recriminazione, quella di non essersi presentate a Venezia con un vantaggio più cospicuo avuto per larghi tratti nel match di andata. La lunghezza e la qualità del roster dell’Umana non hanno lasciato scampo alle Women alle quali va comunque un grande applauso per aver condotto un cammino europeo al di sopra delle aspettative.

La Dinamo deve difendere i sette punti di margine conquistati nella gara di andata, sa che il compito sarà molto difficile, ma vuole provarci.

La cronaca: ritmi sostenuti sin dalla palla a due con la Reyer carica e determinata che tenta subito di scappare. La Dinamo sbaglia un paio di attacchi banalmente, ma riesce con un paio di buone difese a non perdere contatto e anzi mette la freccia con Makurat (5-6 dopo 3 minuti). L’ex Shepard risponde (10-6) e ribalta di nuovo la situazione con un controbreak di 5-0. Gustavsson commette il suo secondo fallo, mentre la tripla di Pan e il canestro da sotto di Shepard fanno male e consentono a Venezia di produrre il primo vero parziale importante (17-8) costringendo coach Restivo a chiamare un time out. Le indicazioni dell’allenatore danno immediati frutti e il Banco lima leggermente lo svantaggio con Holmes (17-12). La festa però dura poco e la Reyer ci mette un attimo a riaccelerare guidata dall’incontenibile Shepard (24-12). La difesa delle padrone di casa è efficace e crea non pochi problemi alle sassaresi, che raramente trovano soluzioni pulite. Venezia può giocare in transizione e chiude sul +12 il primo quarto (26-14). Per la Dinamo è già in salita.

Secondo quarto: Le sassaresi continuano a non trovare il canestro, sia per la buona difesa di casa e sia per la scarsa vena specialmente dalla distanza anche nelle poche opportunità di tiri aperti concessi dalla Reyer. La bomba di Kuier fa male e vale il 31-16. La Dinamo è in bambola e fa acqua da tutte le parti. Restivo cambia in continuazione il quintetto nel tentativo di trovare i giusti equilibri ma è soprattutto l’attacco che non funziona. Shepard realizza il +17 per Venezia. La Dinamo deve ricompattarsi e trovare un minimo di fiducia prima che la partita scappi via già nel secondo quarto. Detto fatto: Carangelo con due triple consecutive prova a non far affondare la barca, Thomas da sotto riporta a -12 Sassari (40-28). Ora tocca al coach di casa parlarci su. Venezia sciupa l’attacco, Makurat no (40-30). Yasuma è ispirata e punge da fuori (44-30), Gustavsson sbaglia da sotto e Shepard la punisce in contropiede. Per il Banco è tutto da rifare. Si va al riposo con il tabellone che indica 46-30 per l’Umana Reyer.

Terzo quarto: inizia male per la svedese Gustavsson che commette banalmente la sua terza penalità personale. L’inerzia è sempre dalla parte delle padrone di casa, mentre la Dinamo deve tentare prima di tutto di rimanere attaccata al match, per poi eventualmente tentare il tutto per tutto nell’ultimo quarto. I giochi a due con penetrazione del Banco aprono qualche crepa nelle certezze difensive veneziane (49-38), ma le sassaresi devono evitare le forzature in attacco, perchè ad ogni errore la Reyer vola in contropiede e fa male. La Dinamo sbanda di nuovo e Gustavsson va in panca con quattro falli (54-38 e parziale di 5-0 per l’ Umana). La Reyer vuole chiuderla e difende con grande aggressività, mentre il canestro in penetrazione con fallo di Madera porta le padrone di casa sul +19 (59-40 a 3.41 dalla fine del terzo quarto). Restivo ributta dentro Ciavarella per aggiungere fisicità ed esperienza. I cinque punti consecutivi di Carangelo sono provvidenziali (59-45) e consentono di continuare a sperare. Coach Mazzon intanto si fa notare ancora una volta per i continui piagnistei ad ogni fischio arbitrale subito. Il canestro di Holmes archivia il penultimo quarto sul punteggio di 65-49 per la Reyer, mantenendo inalterato lo svantaggio di 16 punti accumulato al riposo.

Ultimo quarto: ora o mai più, la Dinamo deve provare a riaprire una partita che onestamente sembrerebbe aver preso una strada ben precisa. Il parzialino di 4-0 prodotto dalle venete però è pesante e non fa altro che aumentare la pendenza di una salita già molto ripida. A 5.36 dalla sirena il punteggio è impietoso (75-51) e di fatto si spengono le poche, residue speranze di compiere il miracolo. Venezia non molla un centimetro, la Dinamo non ne ha più. Vince la Reyer e passa il turno, per il Banco solo applausi e ora testa al campionato.

Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna 83-61

Reyer: Fassina, Kuier 19, Madera 3, Villa 8, Yasuma 16, Carraro, Delaere 7, Pan 11, Santucci, Shepard 19 All. Mazzon

Dinamo: Carangelo 16, Gustavsson 12, Holmes 13, Makurat 8, Thomas 8, Arioli, Cerri, Ciavarella 2, Mazza, Toffolo 2 All. Restivo

Progressione punteggio quarti: 26-14 / 46-30 / 65-49 / 83-61

Parziale quarti: 26-14 / 20-16 / 19-19 / 18-12

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