L’arcivescovo conclude la visita pastorale a Porto Torres

Domenica la celebrazione presieduta da monsignor Gian Franco Saba nella basilica di San Gavino

Porto Torres. Domenica 20 febbraio, nella basilica di San Gavino, si è svolta la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Gian Franco Saba per la chiusura della visita pastorale a Porto Torres. In apertura, rivolgendosi al presule, è intervenuto don Michele Murgia: «Le porto il saluto della comunità di Porto Torres e la ringrazio a nome di tutti per il tempo trascorso insieme durante queste settimane. Un tempo condiviso con intelligenza, affetto, preghiera tra cammini e dialoghi. Sono state tante le occasioni nelle quali abbiamo avuto modo di accompagnare i suoi passi all’interno della nostra comunità, passi che ci hanno riportato alla scoperta di quella dimensione chiesa-casa. Abbiamo incontrato porte aperte, veri focolari ricchi di umanità fragile e affaticata, semplice, povera, esuberante. Abbiamo incontrato giovani, anziani, famiglie, istituzioni e visitato realtà differenti fatte anche di difficoltà e solitudine. Tutti sono stati felici di incontrarla, in molti lo hanno fatto per la prima volta. Questa esperienza è stata per noi uno slancio vitale, capace di dare nuova consapevolezza a discepoli e artigiani di comunità. Grazie di cuore per la sua vicinanza».

«Grazie a voi per avermi accompagnato, per l’abbraccio e l’accoglienza che ho ricevuto – ha risposto monsignor Saba –. Ci tengo a salutare i sacerdoti presenti, le autorità militari e civili che rappresentano il territorio. Stamane ci siamo incontrati presso il porto, e siamo giunti fin qui tutti insieme dove riposano i Santi martiri, nel santuario turritano dove si respirano sempre amore e speranza. È un’immagine che richiama il popolo in cammino verso Cristo. Continuiamo ad andare verso di lui, lasciandoci guidare dalla sua parola, abbandonandoci al suo abbraccio misericordioso».

«È bello vedere la basilica rappresentata dal popolo di Dio in cammino – ha aggiunto l’arcivescovo durante l’omelia –. È il simbolo tangente del fermento delle quattro comunità parrocchiali della città porto Torres ma non dobbiamo fermarci qui, continuiamo a convocare, è questo lo spirito con il quale abbiamo vissuto la visita pastorale». Prima della benedizione finale, preceduta dall’intervento dell’assessore comunale al Bilancio Alessandro Carta, l’arcivescovo ha così concluso: «Grazie di cuore a tutta la comunità, durante queste settimane ho avuto modo di visitare realtà differenti, sono stato accolto in sede di consiglio comunale per dialogare con l’amministrazione, ho incontrato le autorità, presenti anche qui oggi, i mondi della produzione, tutte le associazioni di volontariato e di promozione culturale che svolgono un lavoro molto prezioso all’interno della comunità. Grazie a tutti coloro che sono impegnati nei vari ambiti vita apostolica. Ci tengo a salutare in modo particolare tutti i lavoratori, so che sono giorni delicati per voi. Avete la mia vicinanza e il mio ricordo nella preghiera. Dedico un pensiero speciale a tutti i sofferenti e gli ammalati che hanno potuto seguirci da casa grazie alla diretta sui canali dell’arcidiocesi».

Si conclude così la visita pastorale dell’arcivescovo Saba a Porto Torres, dopo un mese di appuntamenti. Nei prossimi giorni, in maniera informale e privata, verranno eseguiti gli adempimenti amministrativi nelle singole parrocchie.

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