La Dinamo non si ferma più e batte anche la capolista

Dopo una partita che sembrava ormai persa, la Dinamo la ribalta dal -10 a 6 minuti dalla sirena e vince 106-101 all’overtime. Diop MVP, Tyree e Jefferson decisivi

Un’immagine del match di oggi fra Dinamo e Brescia

La Dinamo porta a casa un altro scalpo illustre, batte anche la capolista Germani Brescia e si avvicina a grandi passi alla zona play off mettendo in fila la sua terza vittoria consecutiva. I sassaresi hanno tenuto testa alla squadra di Magro e degli ex Burnell e Bilan, tenendo il naso avanti per oltre tre quarti, accusando un calo all’inizio dell’ultimo quarto, andando sotto di dieci punti con la partita che sembrava ormai essere sfuggita di mano. Così non è stato, perchè la solidità di questo Banco è emersa proprio nel momento di maggiore difficoltà. Tyree, Jefferson e Diop hanno suonato la carica riaprendo la partita e portandola a casa nell’overtime. MVP Diop che oltre ad aver messo la museruola al temuto Bilan, ha prodotto numeri di assoluto rilievo con 28 punti, 8 rimbalzi e 36 di valutazione. ottima la prestazione anche di Tyree (20 punti). A spezzare la partita è stato però ancora una volta Jefferson (17 punti) con un altro step back e tripla che ha mandato ancora una volta “tutti a dormire” scavando il solco decisivo nel supplementare.

La Dinamo vuole il tris dopo aver steso Bologna e Venezia, ma contro la prima della classe il compito è molto difficile. Brescia non può contare sull’infortunato Cobbins, ma la lunghezza del roster da ampie garanzie. Bilan e Burnell, ritrovano da ex il parquet che li ha visti protagonisti nel recente passato.

Charalampopoulos è subito caldo, Brescia risponde con Petruccelli e Christon (8-5). Sassari gioca bene e allunga con le triple di Kruslin e Jefferson (14-7). Il 5-0 firmato Christon – Bilan riporta sotto  gli ospiti, ma entra in partita anche Tyree che realizza da fuori il 17-12. Intanto in difesa Gombauld soffre il post basso di Bilan e si carica subito di due falli. Il Banco è molto solido e concentrato e il coach bresciano Magro è costretto a chiamare il primo time out della serata, nel momento in cui i padroni di casa danno la prima spallata al match portandosi sul +9 (24-15 a 1.54 dalla fine del quarto). La difesa ospite dopo il minuto si fa più aggressiva e porta dividendi, ma anche per Bilan intanto arriva il secondo fallo e il primo periodo si chiude sul 26-20 per i biancoblù.

La tripla di Gentile vale il 31-22 ma Akele risponde con la stessa moneta sonante, mentre Burnell al suo primo canestro fa facce e mostra i muscoli al suo ex pubblico senza alcun motivo, come del resto anche in passato gli era capitato sia da avversario che da biancoblù, a conferma di un caratterino non esattamente centrato dell’americano. La Germani si riavvicina a -3 e questa volta il time out è per Markovic. La schiacciata in contropiede di Akele dopo una palla rubata allunga il parziale negativo di Sassari (0-8) chiuso con un bel canestro da Diop. L’inerzia della gara però è cambiata, il Banco soffre l’intensità difensiva degli ospiti che mettono la freccia (33-34 a 5.15 dall’intervallo). I biancoblù reagiscono e si riportano sopra (41-38) con un gioco da tre punti di Diop. Cappelletti e Cournooh ingaggiano un duello dall’arco. Tyree va sino in fondo con un’accelerazione clamorosa segnando e completando dalla lunetta il gioco da tre punti. Magro vuole il time out per organizzare l’ultimo possesso dei suoi con 1 secondo e 6 decimi ma la preghiera di Burnell che si lamenta per un contatto che solo lui ha visto e che gli costa il caloroso saluto del pubblico, finisce lontana dal ferro. Si va così al riposo sul 53-48 per Sassari.

La gara riprende sulla stessa linea, con due canestri di Gombauld ai quali Brescia risponde rimanendo attaccata (57-54). E’ comunque il francese il grimaldello utilizzato in questa fase dall’attacco sassarese per scardinare la difesa della capolista, con Bilan che soffre molto l’agilità del transalpino. Il Banco fallisce un paio di buone chance per allungare, prima con Gombauld che fa 0/2 dalla lunetta e poi con Diop che sbaglia un facile appoggio da sotto. Non sbaglia invece Tyree che infila una bomba dal grande peso specifico, mentre Bilan va a sedersi con tre falli sul groppone. Diop firma il +6 (68-62), gli risponde Gabriel con due punti ad alto coefficiente di difficoltà. La Germani non è capolista per caso e si rifà sotto grazie al contributo della sua infinita panchina (68-68). Gentile pasticcia in due circostanze ravvicinate e Brescia sorpassa per la seconda volta nel match allungando con due triple di Massinburg (70-76). Per i biancoblù è il primo vero momento di difficoltà della serata. Il terzo periodo si chiude col vantaggio lombardo (72-76).

L’avvio dell’ultimo quarto è frenetico, Chara fallisce il sorpasso, Christon non sbaglia, Diop infila lo schiaccione. L’episodio pesante è il fallo antisportivo decisamente esagerato affibbiato a Cappelletti per un tocco leggerissimo sulla schiena di Massinburg che, vale il 2/2 dalla lunetta e il possesso aggiuntivo con altri due punti subiti (76-82). La Dinamo ha perso il filo ma l’ingenuità la commette questa volta Petruccelli che, con 4 falli sul groppone si mette a fare trash talking con Jefferson chiudendo così anzitempo la sua partita a causa del fallo tecnico subito che lo manda in panca con 5 falli a prendersi i doverosi strali del suo allenatore. L’attacco di casa soffre l’intensità difensiva ospite e non trova più soluzioni, mentre Massinburg non fa sconti e costringe al time out Markovic sul -8 a sei minuti dalla sirena. Per la Dinamo calano le percentuali e la lucidità, con scelte sbagliate e spesso dettate dalla frenesia e dalla voglia di recuperare, la Germani vola sulle ali dell’entusiasmo e per la prima volta va in doppia cifra di vantaggio (76-86) mettendo una seria ipoteca sulla vittoria.

Sassari però non vuole arrendersi senza combattere e ha una fiammata che riaccende un minimo di speranze (79-86 a 2.46 dalla fine). Dopo una palla recuperata in difesa, Tyree si guadagna due tiri liberi, mettendone solo uno (80-86). La gara si riapre con l’antisportivo fischiato a Della Valle che, manda in lunetta Diop (2/2 e 82-86) dando anche l’ulteriore possesso concretizzato da McKinnie per il -2 (84-86 con 1.40 sul cronometro). Della Valle manda sul ferro la tripla, Jefferson si prende il quinto fallo dello stesso Della Valle sul tiro da tre e va in lunetta chiudendo la rimonta e siglando il sorpasso (87-86 a 1.13). Il finale è in volata: Akele fa 0/2 dalla lunetta e poi commette fallo su Jefferson mandandolo ancora in lunetta. L’americano li mette e Sassari va a+3 a 1.02 dalla fine. Massinburg però è glaciale dall’arco e impatta (89-89). Markovic vuole il minuto di sospensione. Il possesso è per i padroni di casa, la difesa ringhia e Tyree sbaglia in sospensione, sbaglia anche Christon, così come Jefferson e si va al supplementare dopo l’89-89 al 40°.

Il primo canestro dell’overtime è di Diop, il secondo di Jefferson per il  92-89. Burnell sbaglia la conclusione ravvicinata ma l’incontenibile Massinburg firma il -1 dopo la persa di Jefferson. Arriva poi il fallo in attacco di Cappelletti che sbraccia su un avversario ma per fortuna la Dinamo non paga dazio, trovando poi altri due punti con il lungo senegalese per il nuovo +3 (94-91) limato dalla lunetta da Bilan (94-92). La schiacciata frontale di Tyree è da poster e vale il +4. Sul capovolgimento di fronte Diop rimanda in lunetta l’ex Miro Bilan che fa percorso netto e riporta ad un possesso i bresciani (96-94). Manca un minuto e mezzo. Tyree sbaglia la tripla ma Diop trasforma in due punti il rimbalzo d’attacco. Dalla parte opposta segna il solito Massinburg sul quale da molti minuti si appoggia ormai l’attacco dei primi della classe, mentre ad un minuto dalla sirena sulla linea della carità si presenta Tyree che non sbaglia (100-96). Cournooh prende il ferro da tre ma McKinnie non controlla il rimbalzo e offre un secondo possesso alla Germani che sbaglia ancora.

E’ il possesso  chiave e Jefferson con step back e bomba mette una seria ipoteca sulla vittoria. Sembra finita, lo stesso play americano esce per raggiunto limite di falli, ma Brescia non ci sta e il solito Massinburg riapre i giochi riavvicinando i suoi a 14 secondi dalla fine (103-100). Si va al fallo sistematico. Charalampopoulos riporta a due i possessi di vantaggio dei biancoblù (105-100), Tyree commette un fallo evitabile mandando Massinburg sulla linea della carità. L’americano però ne mette solo uno. Per fortuna del Banco sulla successiva palla persa ancora CJ Massinburg sbaglia il tiro che sarebbe valso il pareggio. Cappelletti mette il sigillo dalla lunetta e il Banco batte anche la capolista 106-101.

 

Dinamo Banco di Sardegna – Germani Brescia 106-101

Progressione quarti: 26-20 / 53-48 / 72-76 / 89-89

Arbitri: Giovannetti, Borgioni, Bartolomeo

Dinamo: Cappelletti 9, Treier, Tyree 20, Kruslin 6, Raspino, Gandini, Gentile 6, Diop 28, Gombauld 6, McKinnie 3, Jefferson 17, Charalampopoulos 11. All. Markovic

Germani: Christon 15, Gabriel 8, Bilan 9, Burnell 7, Massinburg 24, Tanfoglio, Della Valle 8, Petruccelli 7, Cournooh 12, Akele 11, Porto. All. Magro

Aldo Gallizzi

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