Lorenzoni (Pd): Basta, mi dimetto

In una lettera inviata al segretario nazionale Matteo Renzi ed a quello regionale Silvio Lai i motivi della decisione

GiuseppeLorenzoni
Giuseppe Lorenzoni

Sassari. Con una lettera inviata al segretario regionale Silvio Lai, al segretario nazionale Matteo Renzi ed alla presidente dell’Assemblea del Pd sardo Giuseppe Lorenzoni ha formalizzato le sue dimissioni da segretario provinciale del Partito Democratico. La notizia era stata anticipata da SardegnaDies già nella tarda mattinata di oggi.

Le notevoli difficoltà incontrate per dirimere le tensioni politiche nei Comuni che vanno al voto nella prossima tornata elettorale, impongono una seria riflessione sul ruolo dei partiti e su coloro che li rappresentano. In questi anni l’azione dei Partiti è profondamente cambiata. Il Partito Democratico è una delle poche realtà che si possono definire tali. Attraverso una struttura territoriale ramificata è inserito nella società e cerca di coglierne le istanze. Tutti i giorni si confronta con le difficoltà e la fatica di trovare percorsi e soluzioni condivise, anche attraverso forme di partecipazione diretta dei cittadini nelle scelte dei candidati nei vari livelli istituzionali.
Le Primarie si sono consolidate come metodo per la individuazione dei candidati in assenza di ampie condivisioni. A Sassari una larga partecipazione di popolo ci ha regalato due giorni indimenticabili di festa della democrazia, sia per coloro che hanno partecipato come elettori sia per le centinaia di volontari che grazie al loro impegno hanno reso possibile questa festa. La stima di cui godono i due candidati ci ha consegnato una vittoria al fotofinish.
Il controllo dei verbali di scrutinio effettuato dal Comitato delle Primarie sino all’alba, pur evidenziando delle criticità eventualmente da verificare, ha fatto registrare un maggior numero di voti per Nicola Sanna.
L’esiguità del distacco sancisce un sostanziale pareggio politico che rende necessario, trascorsi i furori del confronto, il ritrovamento della coesione di tutti intorno al comune progetto politico, senza proclami o fughe in avanti da parte di chicchessia.
Ho alacremente lavorato a questo obiettivo e a quello della pacificazione delle situazioni di Alghero e di Sorso. Non ci sono riuscito e debbo trarne le conseguenze.
La mia storia politica e la mia coscienza non mi permettono di fare altro.
Lascio con qualche mese di anticipo rispetto alla scadenza naturale. Eravamo in prorogatio e non ho nessuna intenzione di ricandidarmi nel prossimo Congresso. Sono stati quattro anni di attività intensa, partecipata, sentita e ricca di soddisfazioni, fatta insieme ad un gruppo di collaboratori meraviglioso che ringrazio e saluto affettuosamente. Mi resta sinceramente un dubbio sulla opportunità che chi deve fare il pompiere faccia invece il piromane.
Con questo dubbio rassegno formalmente le dimissioni da segretario provinciale del Partito Democratico di Sassari.

Giuseppe Lorenzoni

 

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