Un esame di terza media tutto in lingua sassarese
Marianu Dettori è il primo studente che affronta la prova orale nella lingua di “la Ziddai”. Tra gli argomenti della tesina presentata gli indiani d’America, gli Impressionisti francesi e il calcio, “lu joggu di lu fuba”

Sassari. È la prima volta che un esame di terza media si svolge interamente in sassarese. A scegliere di sostenere la prova orale in linga sassaresa è stato Marianu Frantziscu Dettori, 13 anni, ammesso all’esame con la media dell’otto (perché è bravo in tutte le materie, a cominciare dall’italiano) e da sempre attento cultore della lingua di la ziddai nonostante la giovanissima età. Una passione trasmessa dal babbo e che poi Marianu ha coltivato con amore, nonostante alcuni ostacoli. La burocrazia in passato ha frapposto problemi che però sabato mattina, nell’aula magna della scuola media di corso margherita di Savoia, sono apparsi un lontanissimo ricordo. Tanta attenzione da parte della commissione esaminatrice e molto interesse soprattutto per espressioni linguistiche non utilizzate quotidianamente e che invece Marianu padroneggia alla perfezione. Una lingua rimane viva nell’utilizzo di tutti i giorni e il rischio che il sassarese corre è proprio quello di un impoverimento del vocabolario.
Marianu ha presentato una “Tesina multidisciplinari” alla Commissione dell’Ischora media Salvatore Farina, Sassari – Crassi la di III A, 21 di lampada Annu d’ischora 2013-14 sulle materie Isthoria, Musigga, Giografia, Educazioni tzivica, Letteraddura, Arthi, Educazioni fisica, Sientzia, Tecnurugia, Frantzesu. Particolarmente interessante la parte storica sul tema scelto, L’indiani d’America. «L’isthoria di li poburi natibi americani ischumentza a fassi malthratta e tristha cu’ la colonizazioni di li wasichu, l’ommu biancu. Da printzipiu era ciara l’ischuntriadda tra etnie. Una era tecnologicamenti “moderna” e cunvinta d’assé la sora ki pudia purthà cultura e tzivilthai, l’althra era ancora a l’eddai di la predda, ma umpridda da un sintiddu umiri e in aimunia cun tuttu lu ki inghiriaba a eddi, la predda, l’aiburi o lu bisonti». La geografia è stata tutta dedicata agli Usa, «l’Isthaddi Uniddi d’America, l’uniddai di 50 Isthaddi, oighanizaddi in repubrica federari, indipendenti da lu 1777». Per l’Educazione Civica è stata approfondita la mafia, «una “maraddia” di l’animu umanu», con il ricordo del sacrificio di Falcone e Borsellino. E domande su Grazia Deledda e, per la storia dell’arte, su l’Imprissiunisthi. Dedicata a “Lu joggu di lu fuba”, ovvero il calcio, la sezione di educazione fisica: un argomento quanto mai attuale, come la domanda sulla nazionale di calcio, che venerdì sera ha «jogaddu mari» con la Costa Rica. Una piccola indecisione invece sulla domanda in inglese. Alla fine il saluto “A zent’anni” rivolto a Marianu dalla Commissione, che ha confermato la media dell’otto in tutte le materie. Ed anche un “Zi vidimmu alla Torres” prima di uscire dall’aula e raggiungere il babbo che lo attendeva nel corridoio. E abà Marianu? Il prossimo anno scolastico si continua al liceo linguistico, a studiare ovviamente le lingue.
Luca Foddai
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