Silvio Lai: Nicola Sanna sarà il sindaco di Sassari

Presentata la lista dei candidati del Pd. Oltre al senatore e segretario regionale, sono intervenuti Gianfranco Ganau e Giovanna Sanna

PresentazionelistePd1Sassari. «Nicola Sanna sarà il sindaco di Sassari. Ne siamo sicuri». Con questa previsione, positiva per il Pd e per tutta la coalizione, il senatore e segretario regionale del Partito Democratico Silvio Lai, ha salutato questa mattina nella sede della federazione in via Mazzini, il candidato primo cittadino del centrosinistra, insieme a Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale, Giovanna Sanna, deputato e sindaco di Florinas, e a Fabio Pinna, dirigente del partito. «Nicola Sanna sarà un sindaco in continuità con Ganau. La lista dei candidati porta una forte innovazione. È stata data la possibilità a tutti gli uscenti di ricandidarsi, ci sono tanti giovani e una forte presenza femminile, la metà. Il Pd ha l’ambizione di rappresentare tutta la società sassarese», ha proseguito Lai.

La lista. I candidati sono in tutto 34, di cui 25 alla prima esperienza elettorale, nove i consiglieri uscenti. Oltre il 50 per cento ha meno di 45 anni.
Innanzitutto i consiglieri uscenti: Roberto Ara, Pierpaolo Bazzoni, Simone Campus, Paolo Scanu, Massimo Sechi, Antonio Piu, Gavino Pinna (capogruppo nel mandato appena concluso), Esmeralda Ughi; un assessore, Stefano Perrone. Vengono dai consigli circoscrizionali Giuseppe Masala (presidente della 1) e Gianni Crobu (presidente della 3), Luca Taras (consigliere nella 1), Simone Cossu (consigliere della vecchia circoscrizione del centro storico dal 2005 al 2010) e Antonio Panu detto “Lello” (consigliere nella 2). E le novità: Lisa Benvenuto (comunicatrice ambientale), Anna Cherchi, Gabriela Cosso, Rita Anna Delogu, Andreina Desole, Valeria Fadda (presidente dell’assemblea cittadina del partito), Marilina Faedda, Francesca Fantato (presidente dell’Associazione noiDonne 2005), Carla Fundoni, Monica Luiu, Annamaria Manca, Rita Anna Masia, Nicoletta Puggioni (dirigente scolastico), Salvatore Sabino, Maria Antonietta Sale (già presidente della Commissione comunale Pari Opportunità), Giovanna Tuffu e Salvatore Sanna (segretario provinciale dei giovani delle Acli). Dal Consiglio provinciale arriva Mario Pala, cardiologo alla Asl 1. Antonio Panu detto “Lello” è anche presidente del Comitato Canadà nel quartiere del Monte Rosello: è il figlio dell’ex assessore Pierpaolo Panu; Luigi Polano è invece il nipote dell’omonimo senatore (a cui Vindice Lecis ha dedicato l’ultimo suo libro “La voce della verità”). Francesco Soro (consigliere uscente alla Circoscrizione 1) è il segretario dei Giovani Democratici.

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Silvio Lai e Nicola Sanna

Gli interventi di Lai, Ganau e Giovanna Sanna. «Consideriamo la lista del Pd molto forte. Intorno a Nicola, come già per Pigliaru a febbraio, si è sviluppata un’ampia alleanza. La stessa formula è riproposta a Sassari. Le istituzioni sono il luogo della democrazia e della partecipazione. Il 25 maggio si voterà anche per il Parlamento europeo. Combattiamo contro una forza politica (il MoVimento 5 Stelle, ndr) impegnata a delegittimare le istituzioni. Senza queste ultime vince il più forte. Ricordiamoci allora delle elezioni europee, con Renato Soru unico candidato sardo nella lista del Pd», ha detto ancora il segretario Lai. «Si vota anche altrove nella nostra regione. Sassari però è la città simbolo delle elezioni amministrative. Il Pd ha dimostrato di avere una classe dirigente di alto profilo in questi dieci anni», ha concluso.

«Il Pd si candida con Nicola Sanna a governare la città con un’alleanza che ha di fronte a sé il nulla. Ieri un candidato sindaco (Antonio Cardin del PSd’Az, ndr) ha detto che si propone in Consiglio comunale per fare il guardiano della futura Giunta e che un programma non ce l’ha. La candidata del centrodestra ha addirittura detto che guarda alla città del passato. Per fortuna la città è cresciuta, si punta al futuro, a migliorare», ha aggiunto Gianfranco Ganau. «L’unica proposta organica ce l’abbiamo noi. In questi anni ho subito attacchi anche brutali, sugli indici dell’agro, sul lotto minimo, sulla continuità amministrativa, su tante altre cose». E Nicola Sanna? «Adesso siamo nella fase del dialogo, si ipotizza un futuro. I sassaresi ci chiedono di continuare e di proseguire un’esperienza. Qualcuno addirittura voleva fare saltare le elezioni. Ma a che sarebbe servito un commissario per un altro anno? Nicola ha lavorato come assessore nel settore della programmazione, in particolare quella europea. Abbiamo bisogno di programmare i prossimi dieci anni». Cambierà anche il rapporto con la Regione, grazie alla presenza di una Giunta di centrosinistra. «Abbiamo avuto cinque anni di ostracismo perché la Regione ci ha sempre penalizzato. Potremo portare adesso a compimento opere fermate».

PresentazionelistePd3«Siamo fermamente convinti della vittoria. È stata creata una coalizione molto vasta. E sappiamo che non solo basta vincere ma poi bisogna essere messi nelle condizioni di governare e dare piena attuazione al programma. È importante avere una lista e poi un gruppo consiliare che facciano da struttura portante della coalizione. Il Pd deve essere il fulcro della coalizione e garantisce esperienza, competenze e rinnovamento», ha detto Giovanna Sanna. Due parole anche sulle elezioni europee. «Cerchiamo di concentrare i voti su Renato Soru. Stavolta forse ce la potremo fare a mandare un nostro rappresentante al Parlamento europeo».

Nicola Sanna: programma e Pd. Ha chiuso l’incontro il candidato sindaco Nicola Sanna. «Attenzione, il risultato non è scontato, va conquistato nel giorno delle elezioni. Le liste sono una più bella dell’altra, non c’è un giudizio da fare. Donne, giovani, grande senso di partecipazione e rinnovamento: dobbiamo essere riconoscenti con il Pd se in città oggi abbiamo un interesse così alto, grazie insomma alle primarie ed al processo democratico, al di là di qualche incomprensione che c’è stata. I partiti, l’ho sempre detto, sono e devono essere il luogo del conflitto. La cosa importante è che dopo il conflitto, la discussione e, con le primarie, il voto, quel partito riesca ad unirsi ed a lavorare per un obiettivo comune». Si punta a dare una continuità amministrativa. «C’è un partito che sa rappresentare la società e una coalizione che discute e prende una decisione tutti insieme. Ci differenzia da chi sa mandare solo un vaffa».

Infine alcuni temi programmatici, come il rapporto di Sassari con le istituzioni europee («Dobbiamo essere competitivi. Sassari è tra le prime 300 città europee ed abbiamo università, insediamenti industriali e porti») ed il ruolo di città guida del nord dell’Isola («Sabato prossimo andrò a vedere il sindaco di Olbia. Essere competitivi a livello europeo non significa essere contro Cagliari. La preoccupazione è lavorare per la Sardegna»). E l’occupazione: «Avviamo la bonifica della zona industriale, con un confronto serio con Eni. Non ci interessa una produzione industriale di massa. A noi servirebbero 10, 20 o 30 Matrìche, con prodotti nuovi. Quanto alla ricerca non dimentichiamoci dei corsi di agraria e chimica, unici in Sardegna», ha detto ancora Nicola Sanna che ha così concluso: «Ho già visto fare il sindaco da Ganau e so che è molto difficile. Non potevo mettermi le mani nei capelli perché non ne ho abbastanza. Per governare sono convinto che serva uno spirito di squadra per porti a raggiungere obiettivi comuni».

Luca Foddai

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