Primarie sindaco di Sassari, settimana decisiva
Incontri con gli elettori, interventi e prese di posizione dei cinque candidati: Nicola Sanna, Gianni Carbini, Angela Mameli, Monica Spanedda ed Alessandra Giudici
Sassari. Settimana decisiva in vista delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Sassari alle elezioni amministrative di maggio. Il 6 aprile si terranno le primarie in 17 sezioni (di cui una volante) cittadine, con l’eventuale ballottaggio il successivo sabato (12 aprile) nel caso in cui nessun candidato superi la soglia del 40 per cento.
Monica Spanedda. «“Sostenibilità” è la parola chiave per risolvere i problemi di Sassari, sia da un punto di vista economico che sociale, amministrativo ed ambientale». Sabato a Sant’Orsola Monica Spanedda ha illustrato i principi del suo progetto politico per il futuro della città di fronte a un pubblico numeroso, che ha partecipato attivamente con interventi e proposte da condividere nel programma elettorale. A introdurre i lavori, il consigliere circoscrizionale Francesco Piras.
«Un organismo efficiente, snello nelle procedure per le imprese, per le associazioni e i cittadini: questa è la mia idea di Comune per Sassari – ha affermato l’ex assessore alle Politiche Ambientali -. Un Ente che non funzioni solo a compartimenti stagni, ma sia in grado di superare le lungaggini burocratiche attraverso la semplificazione delle procedure, lo sfoltimento delle comunicazioni e degli adempimenti, pronto a favorire quei servizi e quelle infrastrutture che possono rendere più attraente e vivibile la nostra città».
Sono due le sfide importanti: la prima vuole dare risposte a tutte le criticità del presente, la seconda guardare al futuro, senza mai dimenticare l’importanza di un confronto costante con i cittadini: «La Sassari che ho in mente è possibile solo se mettiamo insieme le nostre migliori energie, se puntiamo i piedi contro la centralizzazione delle competenze e delle risorse su Cagliari, nella certezza che solo un impegno collettivo può portare in riequilibrio la bilancia dell’intero sistema regionale».
Durante gli interventi sono emersi alcuni problemi legati alla mobilità. «Sono necessari un potenziamento dei trasporti pubblici e un miglioramento della velocità commerciale dei mezzi per tutta la città – ha detto la candidata alle primarie del centro-sinistra – senza trascurare i collegamenti con le borgate che soffrono particolarmente i disagi dell’isolamento».
Gianni Carbini. Da un paio di anni non si selezionano infermieri per la sanità sassarese. Un settore che necessità di professionalità qualificate, ma per il quale non si bandiscono concorsi. Una situazione sulla quale interviene Gianni Carbini, candidato alle primarie del prossimo 6 aprile per la carica di sindaco di Sassari.
«Mentre nel resto dell’isola vengono banditi concorsi a tempo indeterminato per infermieri – fa notare Carbini –, l’ultimo nel mese di marzo dall’ASL di Carbonia, a Sassari tutto tace. Nonostante le varie richieste di selezione e concorsi effettuate da vari sindacati e da comitati di precari, si continua a parlare sempre e solo di dirigenti amministrativi di P.O. (posizione organizzativa) ma non di infermieri e di operatori sociosanitari».
«Non è più tollerabile lasciare andare la nostra sanità allo sfascio, è necessario ascoltare il grido d’aiuto degli infermieri che sono il cuore pulsante dell’assistenza ospedaliera. Già in precedenza – prosegue Carbini – avevo lanciato un appello perché venisse bandita una selezione a tempo determinato, in tempi brevi, sia per dare ossigeno ad una pianta organica sofferente che per dare la possibilità agli infermieri disoccupati di poter lavorare e nel contempo avviare le procedure burocratiche per bandire un concorso a tempo indeterminato. Tale appello è caduto nel vuoto».
«Ribadisco, ancora una volta, che le selezioni per infermieri sono assenti ormai da circa due anni e i concorsi da quasi cinque. Se le cose rimarranno così si preannuncia un’estate infernale, tra carenza di infermieri e operatori sociosanitari nelle corsie, c’è il rischio che non siano garantiti i livelli essenziali di assistenza. In estate, infatti, l’attività sanitaria aumenta, considerato che il nostro ospedale cittadino è l’unico trauma center per metà Sardegna, e che con l’arrivo dei turisti la popolazione raddoppia. Esiste il serio rischio di un grave disservizio se non si pone immediatamente rimedio a questa situazione. Auspico, ancora una volta – conclude Gianni Carbini –, che i vertici delle due aziende cittadine si attivino immediatamente per risolvere il problema. Il tempo stringe è arrivata l’ora di darsi una mossa per il bene comune dei pazienti, degli operatori in servizio, dei precari e dei disoccupati».
Angela Mameli. Oggi, lunedì 31 marzo alle 18,30, Angela Mameli, candidata alle primarie del centro sinistra per la carica di Sindaco di Sassari, incontra sostenitori del Circolo Intregu di Sassari nella sede del circolo culturale in Via Maddalena vicolo B.
Alle ore 19,30 invece è in programma un incontro con i cittadini del quartiere di Li Punti presso i giardini pubblici di via Era.
E nei giorni scorsi Angela Mameli ha incontra i dirigenti delle scuole cittadine. Non solo manutenzioni e edilizia scolastica, il mondo della scuola sassarese vive diverse problematiche che devono essere affrontate complessivamente. È questo il primo forte messaggio lanciato dai dirigenti scolastici che questa mattina hanno incontrato Angela Mameli. «L’istruzione riveste un’importanza fondamentale – ha detto la candidata per le primarie alla carica di sindaco – perché è alla base di ogni politica proiettata al futuro». I dirigenti scolastici hanno evidenziato una serie di criticità su cui necessita una risposta immediata e costante. Un esempio fra tutti: il progetto delle lavagne multimediali non può essere applicato perché negli istituti non ci sono collegamenti adsl. Ma anche per le manutenzioni non c’è personale dedicato esclusivamente agli istituti scolastici, questo comporta ritardi nell’esecuzione dei lavori. Problemi tecnici che alla fine diventano anche di sostanza e che ora verranno amplificati con l’ulteriore passaggio di competenze che arriverà con l’abolizione delle Province.
Angela Mameli ha sottolineato come sia necessario ripartire dal patto per la scuola, siglato da alcuni anni e che ora necessita di un rafforzamento. «Bisogna verificare cosa è stato fatto e lavorare da subito per migliorarlo. Il patto deve essere esteso alle scuole di tutti i livelli e deve inoltre essere affiancato da un coordinamento che possa garantire un reale raccordo tra l’amministrazione e il mondo scolastico. Da parte mia – ha proseguito Angela Mameli –, c’è l’impegno a lavorare in rete e a collegare l’attività di tutti gli assessorati comunali che in qualche modo si interfacciano con la scuola. C’è poi un’opportunità che non deve essere persa – ha concluso la candidata alle primarie – quella dei fondi della nuova programmazione europea 2014/2020. La scuola deve avere la possibilità di presentare progetti concreti e finanziabili che portino nuove risorse al settore. Per questo motivo è auspicabile la creazione di una struttura a supporto degli istituti che li aiuti e coordini nell’elaborazione e nella presentazione dei progetti».
Alessandra Giudici. «Bisogna costruire una città in grado di sostenere il passo dello sviluppo, ma per farlo occorre innanzitutto che i processi di sviluppo siano tarati sulle capacità della città di sostenerli, da ogni punto di vista». Dalla Ztl al sistema dei parcheggi, dal collegamento tra i quartieri più periferici e le borgate con il centro, dalla necessità di tradurre in azioni concrete le prescrizioni comunitarie in tema di utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili all’adozione di misure che concorrano all’abbattimento di emissioni inquinanti, Alessandra Giudici propone per Sassari una “svolta verde”. Ha iniziato a farlo nei giorni scorsi, incontrando commercianti, imprenditori e professionisti della “green economy”. Diversi gli incontri avuti nel corso di una settimana dedicata prevalentemente all’ascolto, con la consapevolezza, già ribadita, che la Sassari del futuro deve scaturire anzitutto dalle istanze dei sassaresi.
«I grandi processi avviati dalla precedente amministrazione vanno nella direzione giusta e non si può certo tornare indietro, ma attraverso il dialogo e il confronto con tutti quelli che a vario titolo hanno voce in capitolo le cose possono essere migliorate e adattate a esigenze ben più complesse di quelle di una sola categoria di persone», ha assicurato Alessandra Giudici durante i separati confronti avuti con una nutrita rappresentanza di commercianti del centro e con un qualificato gruppo di imprenditori del settore edile, per i quali il rilancio e la riqualificazione della città storica potrebbe rappresentare una grandissima occasione. Per perseguire questo obiettivo, sarà necessario dotarsi di figure professionali qualificate. «Questo significa che la definitiva svolta sostenibile rappresenterebbe per Sassari anche una nuova occasione di crescita culturale, economica e occupazionale – ha detto ancora Alessandra Giudici – con l’insediamento di un nuovo comparto produttivo interamente caratterizzato dalle nuove professioni legate alla green economy».
Nicola Sanna. Tanta partecipazione, grande entusiasmo e, soprattutto, numerose proposte significative che vanno ad arricchire il programma del candidato alla primarie per la carica di sindaco di Sassari, Nicola Sanna. È questo il risultato del laboratorio partecipativo di #sassariguardavanti che venerdì sera ha animato piazza Nazario Sauro, diventata fucina di nuove idee per la città. Tanti i temi emersi. A cominciare dalla qualità della vita nella città alla sicurezza, dalle barriere architettoniche all’uso degli spazi pubblici, quindi ancora dalla Ztl alle residenze universitarie al centro storico, dall’occupazione al miglioramento organizzativo del trasporto pubblico. Una ricca serie di argomenti che accrescono il programma, ancora aperto ma con già diversi punti fermi, che il candidato ha presentato nei giorni scorsi e ha reso disponibile nella sua pagina facebook “Nicola Sanna candidato”.
Lunedì 31 marzo invece, dalle ore 19, nella sede di piazza Nazario Sauro, Nicola Sanna incontrerà i cittadini per discutere di cultura e istruzione. Il prossimo laboratorio partecipativo si svolgerà il 4 aprile sempre in piazza Nazario Sauro: si parlerà di come costruire la città futura, saranno approfondite le idee già emerse e saranno disegnate le priorità di intervento.