Palazzo Ducale, il M5S entra in maggioranza
Il sindaco Nanni Campus mette sei consiglieri fuori dalla coalizione, alla quale aderiscono i tre esponenti pentastellati, compreso il presidente dell’Assemblea Maurilio Murru

Sassari. Cambia la composizione della coalizione che governa il Comune di Sassari. Sabato mattina il sindaco Nanni Campus e il presidente dell’Assemblea Civica Maurilio Murru hanno annunciato alla stampa che il M5s, partito al quale appartiene lo stesso Murru e che in Consiglio è rappresentato anche dai consiglieri Laura Useri (capogruppo) e Federico Sias, è formalmente diventato forza politica di maggioranza. È stato lo stesso Murru a leggere il documento nel quale si confermano diversi punti in comune tra il programma pentastellato del 2019 e quello della coalizione civica del sindaco Campus. Non più quindi solo un sostegno pratica per pratica. Il rapporto con Campus era nato infatti subito dopo le elezioni comunali del giugno dello scorso anno: nella seduta di insediamento infatti Maurilio Murru era stato eletto presidente, con i voti della coalizione civica, mentre il centrosinistra non lo aveva sostenuto, il centro destra aveva votato a favore. Nei mesi successivi non erano mancati i punti di convergenza e il sì del gruppo del M5s anche a documenti importanti, come le linee programmatiche. Adesso la formalizzazione dell’ingresso in maggioranza a pieno titolo.

«Il documento che Maurilio Murru ha letto è stato pienamente accolto da me, dalla Giunta e da quei consiglieri che sono sempre rimasti fedeli al progetto civico iniziale. Ci sono stati dei malumori che sono diventati situazioni tali da determinare il rischio di un interruzione precoce», ha spiegato Nanni Campus. Il riferimento è a quanto avvenuto nell’ultima seduta del Consiglio comunale, che si è svolta in streaming, modalità di lavoro adottata da circa un mese. Ben sei consiglieri di maggioranza non hanno risposto alla “chiama” al momento della votazione, determinando la loro uscita virtuale dall’aula: Massimo Rizzu, Pietro Demurtas, Sofia De Martis e Marco Manca, del gruppo Sardegna Civica, recentemente costituito in Consiglio, Peppino Palopoli, unico consigliere e quindi capogruppo di Sassari Civica, e Giancarlo Serra, del gruppo misto di maggioranza. «In effetti sin dall’inizio c’era stata una differenziazione, con Palopoli che aveva deciso di non aderire al gruppo di maggioranza. Da ultimo si è creato un altro fronte, con i consiglieri di Sardegna Civica. E nell’ultimo consiglio si è aggiunto Serra. A quel punto – ha proseguito Campus – il sindaco non aveva più la fiducia del Consiglio e la regola più logica, se il sindaco non ha la maggioranza, è che vada a casa. Avevo dato indicazione alla Giunta di predisporre un bilancio tecnico. Ma la situazione che stiamo vivendo è grave. Ringrazio allora i consiglieri cinquestelle che hanno avuto una particolare sensibilità in uno momento così drammatico. Questo è un accordo programmatico, non ha nessun aspetto nascosto, c’è una assoluta trasparenza. La Giunta, d’ora in poi, conterà sui voti di questa maggioranza in Consiglio e continuerà ad amministrare questa città». In sala consiliare sabato mattina era presente anche il senatore Ettore Licheri (capogruppo pentastellato a Palazzo Madama), a suggellare l’accordo. «Il M5S in questi mesi ha saputo valutare le nostre proposte e sostenerle – ha detto ancora Campus –. Da subito avevo cercato di aprire un dialogo con il Consiglio e proposi Murru alla presidenza, con qualcuno che ci ha voluto speculare sopra. Adesso dico che chi ha abbandonato il Progetto civico può seguire il suo cammino, ma non voglio lasciare il percorso amministrativo senza un senso di fiducia. Per poter lavorare in un momento così difficile devo sentirmi parte integrante di una maggioranza in Consiglio. Non si tratta di una resa dei conti, non mi interessa, ma vorrei poter contare in Consiglio su una fiducia reciproca. Con questo spirito si può continuare. Tutto il resto lo lasciamo giudicare ai cittadini. Vorrei poter dire alla città che grazie al lavoro qualificato si può continuare a lavorare in maniera riconosciuta. Ringrazio i consiglieri che hanno tenuto fede al patto iniziale. Chi ha voluto tradire quel patto non ha voluto tradire Nanni Campus, ma tutti».
Presenti anche alcuni consiglieri di maggioranza, a conferma della piena fiducia del gruppo misto di maggioranza nel primo cittadino e nella sua Giunta. A gennaio verranno costituiti nuovi gruppi consiliari, che corrisponderanno alle liste del Progetto Civico come si era presentato alle elezioni comunali del 2019: Sassari Progetto Comune, Noi per Sassari, Sassari è, Prima Sassari. E i numeri? Eccoli. «Restano i 15 consiglieri legati al progetto iniziale (più il voto del sindaco, ndr), a loro si aggiungono i 3 del M5S. Il Progetto Civico si è arricchito sulla base di una esperienza di un vero interesse collettivo. Eravamo concorrenti e abbiamo imparato in questi mesi a lavorare nell’interesse comune». Però Il M5S a Roma governa con il Pd e a Cagliari è all’opposizione del centrodestra. E a Sassari quindi? «Per noi il problema non si pone – ha ripreso Campus –. In questi mesi non ho valutato se il Governo è giallorosso o la Regione di centrodestra. Questo mi lascia indifferente perché non ho scelto di aderire a nessuno schieramento. All’interno del M5S so che c’è stato un confronto di natura politica ed è stato messo sul piatto della bilancia un solo interesse, quello collettivo. E ricordo che il Progetto Civico nasceva per gestire questo presente, io nel futuro non ci sarò». Non c’è insomma nessuna velleità di costruire, o forse sarebbe meglio dire, nel caso di Campus, ricostruire, una carriera politica: il suo secondo mandato di sindaco, dopo quello del 2000-2005, chiuderà un’esperienza politica che lo ha visto anche a Palazzo Madama e in Consiglio regionale.
«Il momento che stiamo vivendo ci ha fatto mettere da parte qualsiasi differenza ideologica. Non potevamo mettere in campo questioni di governo o di schieramento. Il nostro interesse oggi è stare al fianco dei cittadini. Prescindiamo da dinamiche nazionali – ha chiarito Murru –. Io vorrei essere valutato in base a quello che sto facendo, non faccio altro che gestire e coordinare l’attività del Consiglio».
«Confermo e proseguo le argomentazioni del sindaco e di Murru – ha detto al termine della conferenza stampa la capogruppo pentastellata Laura Useri –. A inizio mandato c’è stata questa apertura da parte del sindaco, un invito che ci ha portato nonostante fossimo minoranza a lavorare per la città. Abbiamo cercato giorno dopo giorno di apportare quello che poteva essere il nostro contributo. Non esiste nessuna contraddizione, il Movimento civico nasce come progetto per la città. Noi del M5S non stiamo andando né a destra né a sinistra».
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