Il Policlinico dichiarato fallito
La decisione del Tribunale Civile di Sassari. E adesso? «Si tratta di una pessima notizia per il territorio e per il sistema sanitario nel suo insieme», dichiara l’assessore della Sanità Luigi Arru
policlinicoSassari. Il Policlinico Sassarese è stato dichiarato fallito dal Tribunale Civile. Si chiude così, negativamente, la procedura di concordato. Tutto questo complica adesso la cessione al gruppo Habilita e il rilancio della struttura. Il Tribunale ha anche nominato un curatore fallimentare, che dovrà gestire l’esercizio provvisorio fino alla prossima udienza per l’esame dello stato passivo prevista per giugno. Si complica così il futuro lavorativo dei 200 dipendenti.
La notizia ha ovviamente fatto subito il giro delle segreterie dei partiti e delle istituzioni isolane. «La Regione, che ha sempre riservato la massima attenzione alla questione del Policlinico sassarese lavorando in collaborazione con tutti i soggetti interessati favorendo una possibile soluzione, prende atto del provvedimento del Tribunale sul fallimento della società che gestisce il Policlinico e rinnova il proprio impegno. Si tratta di una pessima notizia per il territorio e per il sistema sanitario nel suo insieme – dichiara l’assessore della Sanità Luigi Arru –, davanti alla quale la Regione opererà immediatamente e concretamente in modo che niente di ciò che si trova a Sassari venga spostato o ridotto, e così che imprenditori all’altezza delle nuove sfide della sanità trovino interesse a candidarsi a gestire un nuovo policlinico e a garantire il pieno utilizzo delle grandi professionalità presenti.
Per questo – prosegue Arru – sotto il profilo finanziario garantiamo, nei termini di legge, il mantenimento delle risorse già messe a disposizione della struttura e con una prossima delibera di Giunta manterremo invariato il numero dei posti letto. La nostra attenzione si rivolge anche ai lavoratori: opereremo da un lato nella direzione della tutela delle professionalità presenti e, con la collaborazione dell’Assessorato del Lavoro e dei sindacati, ci stiamo attivando per individuare ammortizzatori sociali e misure di sostegno per i lavoratori. Inoltre confermiamo un forte impegno organizzativo nell’intera area del Nord Ovest della Sardegna, con il rafforzamento dei servizi erogati, teso a dare una risposta a tutti i cittadini che si servivano del Policlinico e che necessitano di assistenza sanitaria».
Tornando alla sentenza, conclude Arru, «trattandosi di una sospensione motivata dalla necessità di tutelare la sicurezza dei lavoratori e dei pazienti, a garanzia della salute di tutti, capiamo che non poteva essere ulteriormente rimandata in assenza di impegni, persino di risposte formali, da parte della società. E per noi in primo piano c’è la salute e la sicurezza di pazienti e lavoratori, in questo caso come in altri casi nel territorio per i quali questa giunta ha affrontato e risolto situazioni annose come per la Fondazione San Giovanni Battista».