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Dispersione scolastica, emergenza sociale

Tre proposte: una vertenza organici, una legge regionale sulla “scuola sarda europea” e fondi per l’assistenza educativa in ambito familiare. Una riflessione di Antonio Deiara

AntonioDeiara
Antonio Deiara

Il quotidiano “L’Unione Sarda” pubblica oggi un intervento del deputato Pierpaolo Vargiu sull’emergenza sociale della dispersione scolastica in Sardegna. “More solito”, grandi proclami ma nessuna concretezza. Qualche settimana fa avevo scritto un documento completo di proposte di soluzione, oggi quanto mai attuale.

La Scuola, in Sardegna, è governata da Roma attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale. Questi i numeri: 230.000 studenti, 18.156 docenti, 1.860 Scuole. I risultati della “Filiera dell’Istruzione” nella nostra Isola sono catastrofici. Abbiamo il tasso di dispersione scolastica più elevato d’Italia, ci siamo prestati ad un taglio delle Scuole e dei Docenti superiore alle richieste del Governo nazionale (quando si dice essere più realisti del re…), non esiste un Progetto di Scuola Sarda che recepisca la Normativa Europea sulla tutela delle Minoranze Linguistiche e il Decreto del Presidente della Repubblica 275/99 sull’Autonomia scolastica, il Ministero dell’Istruzione ha nuovamente tagliato i fondi assegnati ai singoli Istituti scolastici del 50 per cento (rendendo di fatto impossibile organizzare per il 2013-2014 corsi di recupero, sia pure in “zona Cesarini”, degni di questo nome).

A tutto questo si aggiungano gli effetti nefasti della pseudo-riforma Gelmini del 2008 che ha distrutto la Scuola Elementare, danneggiato gravemente il tempo prolungato nella Scuola Media e il monte-ore delle Superiori, nonché il mancato reinvestimento di quasi due miliardi e mezzo di euro, a fronte di otto miliardi di tagli, secondo quanto previsto dal comma 9 dell’articolo 64 della Legge 133/08. Propongo all’attenzione del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e dell’ assessore regionale della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, tre interventi urgentissimi: l’apertura di una “Vertenza organici della Scuola della Sardegna”, sulla falsariga della “Vertenza entrate” di “pigliariana” memoria, che restituisca alla nostra Isola le autonomie scolastiche e le cattedre in organico di diritto tagliate in eccesso dall’Ufficio Scolastico Regionale negli ultimi anni; la predisposizione di una legge regionale sulla “scuola sarda europea” che indossi l’armatura della tutela delle minoranze linguistiche prevista dalle norme dell’Europa (dato che la Sardegna è la più numerosa minoranza linguistica d’Italia), impugni lo scudo del citato D.P.R. 275/99 sull’Autonomia scolastica e brandisca la spada per combattere l’insuccesso scolastico determinato dalle “classi-pollaio”; lo stanziamento a favore dei Comuni della Sardegna di adeguati fondi per l’assistenza educativa in ambito familiare da parte dei servizi sociali a favore degli alunni in difficoltà e quindi a rischio di insuccesso e conseguente abbandono scolastico.

“Tertium non datur”, non ci sono alternative. O si affrontano e sconfiggono l’insuccesso e l’abbandono scolastico e i conseguenti fenomeni di devianza giovanile e di microcriminalità, oppure nell’arco del prossimo triennio la situazione diventerà ingovernabile, con pesanti ripercussioni sul futuro dei nostri figli e sull’intera società della Sardegna. Parallelamente alla “ristrutturazione funzionale” del patrimonio edilizio scolastico occorre, con equivalenti urgenza, tempestività ed efficacia, “ridisegnare” e valorizzare il patrimonio umano (alunni, docenti e personale ATA) della Scuola Sarda Europea. Le problematiche abbozzate in questo breve scritto coinvolgono tutte le famiglie degli studenti della nostra Regione, cioè quasi il 50 per cento della popolazione dell’Isola. Preferiamo ampliare la valenza sociale e quella occupazionale dei luoghi dell’istruzione, della lingua e della cultura della Sardegna o la capienza di altre strutture?

Antonio Deiara
Docente di Musica dell’Istituto Comprensivo Statale di ITTIRI
già Supervisore Biennio Formazione Docenti Conservatorio di Sassari

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