Sassari ha un giardino Mussolini

Questo è il nome originale del polmone verde dell’Istituto Agrario “Pellegrini”, recuperato e restituito a nuova vita. Sabato inaugurazione per Monumenti Aperti

GiardinoIstitutoAgrario4Sassari. Trentotto studenti, dodici aziende, 8mila metri quadrati ed un giardino storico che torna al suo splendore dopo oltre vent’anni di abbandono e degrado. È il progetto “Sassari in Fiore – Il Giardino dell’Agraria”, promosso dall’Istituto Tecnico Agrario “Nicolò Pellegrini” di via Bellini (quartiere di Latte Dolce-Santa Maria di Pisa) come percorso di alternanza scuola-lavoro e sostenuto dall’Associazione Florovivaisti di Confcommercio Nord Sardegna che ha messo a disposizione idee, competenze, spazi ed opportunità di crescita per gli studenti. Realizzato con il contributo della Regione Sardegna, del Comune di Sassari, della Camera di Commercio e con il supporto della società AiR, il progetto ha coinvolto gli studenti con lezioni in aula, visite in azienda ed esperienze dirette sul campo.

GiardinoIstitutoAgrario1Il giardino. Trovò una sistemazione definitiva negli anni ’30 ed in origine, come tutta la Scuola Agraria Media, creata nel 1894 e diventata Istituto Tecnico Agrario nel 1933, era intitolato ad Arnaldo Mussolini, il fratello del Duce. Giornalista, direttore del Popolo d’Italia, morì nel 1931 a soli 46 anni. Fu presidente del Comitato Nazionale Forestale ed inventore della Festa dell’Albero. Nel giardino si trovano specie di notevole rilevanza botanica: siepi di ligustro, lillà, cotoneaster, pitosforo, oleandro, viali di leccio, melograno da fiore, pino marittimo e palme delle canarie. Si possono ammirare la fontana e l’acciottolato che in origine abbellivano l’oasi, non recintata come oggi e frequentata dai sassaresi. La scuola dal 1944 è intitolata a Nicolò Pellegrini, direttore dal 1897 al 1926.

GiardinoIstitutoAgrario5Sono state seguite due macro-linee di azione: la riqualificazione dell’area del giardino in degrado e la divulgazione delle azioni intraprese. Nella fase di riqualificazione le attività formative proposte sono state indirizzate al completo recupero del giardino storico. Ciascuna fase, dalla bonifica alla scelta e messa a dimora di nuove fioriture, ha rappresentato un’importante occasione didattica che ha permesso agli studenti di sperimentare i diversi ambiti del loro futuro lavoro. Ogni fase di progetto è stata coadiuvata da momenti formativi in aula, definiti e condivisi dagli esperti esterni e dai docenti di ruolo al fine di preparare al meglio i ragazzi per il lavoro sul campo.

GiardinoIstitutoAgrario3Dal 21 marzo, i florovivaisti, coordinati dal presidente dell’associazione Florovivaisti di Confcommercio, Claudio Rocchi, e diretti da Maria Grazia Marras, agronoma esperta in giardini storici, si sono dedicati al ripristino architettonico del giardino, ridefinendo viali, siepi e aiuole. Dopo una prima importante azione di pulizia dell’area, realizzata dalla cooperativa Cosas, si è proceduto alla potatura delle siepi, curata dalla ditta D&S Giardini, alla pulizia e fresatura del terreno, a cura delle ditte Real Garden e Antica Arena del verde, per concludere con la potatura delle palme e dei lecci, realizzata dalle ditte Isola Verde e Pinna Solinas. Ogni azione ha visto in campo gli esperti affiancati da diversi gruppi di studenti, attivamente impiegati nei lavori di ripristino e affiancati dai tutor delle ditte 2M e La Città del fiore. I lavori sono stati conclusi con la messa a dimora delle fioriture, realizzata dalle aziende Sgaravatti, Floragricola Rocchi e Arte Verde.

GiardinoIstitutoAgrario2Parallelamente al ripristino del giardino è stata portata avanti la fase divulgativa nella quale gli studenti sono stati coordinati dagli esperti della societàAiR. Suddivisi in cronisti, fotografi o videomaker, i ragazzi hanno potuto apprendere le tecniche base per raccontare in maniera efficace i lavori di ripristino. Il risultato stato una consistente produzione di materiale multimediale, fotografico e audiovisivo che ha documentato e racconterà nel tempo il progetto, le sue finalità e il ruolo dei giardini nella nostra città.

Monumenti Aperti. L’opera verrà “consegnata” alla città sabato 3 maggio in occasione di “Monumenti Aperti”. Durante la manifestazione si potrà visitare il parco guidati dagli studenti dell’Istituto Agrario. Nella giornata inaugurale inoltre i giardini ospiteranno “il Giardino dei Ricordi”, iniziativa guidata dalla dottoressa Angelica Lamberti, responsabile del progetto “Laboratorio riattivazione Alzheimer”.

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