Progetto Sardinia Dakar, concluso il secondo step

Intervista a Manolo Cattari, psicologo dello sport e presidente del Progetto Albatross. Intervista a cura di Ico Ribichesu

Porto Torres. Si è concluso il secondo step (2-10 novembre) del Progetto Sardinia-Dakar, concepito da Manolo Cattari, psicologo dello sport e presidente del Progetto Albatross, Loredana Barra (insegnante e responsabile dell’UISP Sassari), Giuseppe Salis (esperto in progettazione comunitaria) e il filmaker Mattia Uldanck. Il simbolo di un intreccio culturale e sportivo tra due isole, Asinara (Porto Torres) nel Mediterraneo, e Gorée (a 2 km da Dakar) sull’Atlantico. Per otto giorni sono stati coltivati rapporti diretti con scuole, comunità e istituzioni, il tutto condiviso con il contributo della Fondazione di Sardegna e dell’Aquatic Freedom. Significativa anche la tappa al Lago Retba (o Lago Rosa) dove nei paraggi sorge un’altra scuola importante nell’affinare il gemellaggio con i bimbi sardi di due classi di seconda elementare del Villaggio Satellite Bellieni (Istituto comprensivo n. 2 don Antonio Sanna di Porto Torres). Le due realtà si interfacceranno regolarmente attraverso lo scambio di giochi identitari, esperienze di vita e la cultura del mare. Manolo Cattari nei giorni scorsi è rientrato dal Senegal. Ecco la sua testimonianza.

Ico Ribichesu

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